Home Disabilità TFA IX ciclo 2024: ai nastri di partenza la procedura per la...

TFA IX ciclo 2024: ai nastri di partenza la procedura per la specializzazione sul sostegno

CONDIVIDI

Con la nota n° 10584 dell’11 dicembre 2023 il Ministro dell’Università e della Ricerca ha dettato le indicazioni operative per l’avvio del IX ciclo formativo di specializzazione per il sostegno.

Procedura iniziale

Per poter avviare la procedura è necessario che le singole università o in convenzione tra loro, entro il 22 gennaio del 2024, comunichino la propria disponibilità per l’attivazione dei corsi di specializzazione sul sostegno per i diversi ordini di scuola tenendo conto che agli idonei dell’VIII ciclo spetta di diritto essere ammessi al IX ciclo in soprannumero presso le sedi in cui hanno sostenuto le prove.



Posti disponibili

Al fine di garantire la formazione dei docenti specializzati sul sostegno didattico per il triennio 2021/2024, il Ministro del MEF (Ministero dell’Economia e Finanze), con la nota n°5882 del 15 giungo 2021, ha autorizzato un numero complessivo di 90.000 posti e che, di fatto, tra il VII e l’VIII ciclo sono stati avviati circa 55.0000 posti, è plausibile che per il IX ciclo ne saranno avviati circa 35.000.


Come si accede al TFA

In riscontro al D. M. N° 92 del 2019 per accedere al corso di specializzazione gli aspiranti dovranno superare tre prove: una preselettiva, una scritta e un’orale.

Prova preselettiva

La prima prova preselettiva consistente in una serie di quesiti a risposta multipla, è superata da un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili, fermo restante che sono ammessi alla prova scritta coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi alle successive prove.

Prova scritta

Alla seconda prova prevista per la selezione del TFA Sostegno, partecipano i candidati che hanno superato l’eventuale prova preselettiva e i candidati esentati dalla suddetta prova consistente in una serie di quesiti a risposta aperta, finalizzati a verificare le capacità degli aspiranti docenti. La prova è superata con un punteggio minimo di 21/30; qualora dovessero essere previste più prove, il voto sarà la risultante della media aritmetica dei voti conseguiti nelle diverse prove.

Prova orale

La prova orale prevede un colloquio su quanto appreso durante il corso facendo espresso riferimento alle esperienze formative effettuate durante il corso. Di norma gli argomenti sono gli stessi affrontati nella prova scritta.  La prova è superata con un punteggio minimodi 21/30.

Ammessi direttamente

Sono ammessi in soprannumero ai relativi percorsi i soggetti che, in occasione dei precedenti cicli di specializzazione:

  1. Abbiano sospeso il percorso;
  2. Pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso;
  3. Siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
  4. Siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile;
  5. I docenti che hanno prestato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale d’istruzione.