Home Attualità Tra digitale e cyber risk, una generazione iperconnessa: l’indagine Moige – Piepoli

Tra digitale e cyber risk, una generazione iperconnessa: l’indagine Moige – Piepoli

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L’indagine “Tra digitale e cyber risk: rischi e opportunità del web”, realizzata dal Moige – Movimento italiano Genitori, in collaborazione con l’Istituto Piepoli, che ha coinvolto 1361 minori tra i 6 e i 18 anni, è stata presentata in questi giorni a Roma. L’evento è stato l’occasione anche per lanciare la VII edizione della campagna “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale contro cyberbullismo e cyber risk”, che coinvolge ogni anno migliaia di studenti, docenti e genitori.

Emerge l’immagine di una generazione sempre più iperconnessa: al 15% dei minori capita sempre o spesso di rinunciare ad ore di sonno per stare di più su internet, che però sembra non stia sostituendo le relazioni nel mondo reale con quelle virtuali. Infatti, l’89% degli intervistati dichiara di avere più amici nel mondo reale, con un aumento rispetto al 2020 quando erano l’81%. E, rispetto a due anni fa, diminuisce il numero di chi fa nuove conoscenze online sempre o spesso:22% contro il 26% del 2020.

I social più utilizzati: YouTube, Instagram e Tik Tok

L’indagine ha risposto che i social più utilizzati sono YouTube, Instagram e Tik Tok, con un 68% di giovani e giovanissimi che dichiara di essere “molto o abbastanza attivo”. In merito alla questione dell’identità, il 69% dichiara di usare spesso o sempre la vera identità. A questo dato si collega il 30% di coloro che hanno detto di accettare spesso o sempre anche amicizie da estranei e il 15% che ha dato il proprio numero di cellulare ad estranei conosciuti online e il 6% che ha scambiato foto personali con loro. Il 3% ha subito phishing, e il 13% dichiara di essersene accorto per tempo. Tra le vittime, 2 su 3 non hanno denunciato per vergogna (9%), paura dei genitori (9%), timore di essere preso in giro (4%) o altro (78%).

L’uso di Internet

Internet viene usato dai giovanissimi principalmente per chattare (70%, contro il 60% del 2021). E stare senza Internet? Il 69% degli intervistati dichiara che l’idea di stare un giorno intero senza internet lo fa sentire “molto o abbastanza arrabbiato”. Il 17% dei minori ha dichiarato che per loro internet è l’unica fonte di informazione, ma per altri la fonte principale sono i genitori o altri adulti (52%) o la tv (23%). Dato che fa riflettere è che il 53% dei ragazzi e delle ragazze ritiene che ciò che si legge online sia poco attendibile. Il 63% si collega ad internet senza alcuna supervisione

Onlyfans

Nell’indagine di quest’anno sul rapporto dei minori con il web, è stato inserito un capitolo espressamente dedicato a Onlyfans, il sito vietato ai minori, anche se il 3% degli intervistati ammette di avere un account personale, percentuale rilevata anche nella fascia d’età 11-14 anni, e l’1% degli intervistati ha condiviso online materiali.
Il 21% dichiara di visualizzare sempre o spesso contenuti per adulti. Alla domanda se, in caso di navigazione su siti vietati, sia stato chiesto loro di essere maggiorenne prima di consentire l’accesso, l’83% ha risposto di no.

Bullismo e cyberbullismo 

Aumentano gli episodi di bullismo e cyberbullismo. I minori vittime di prepotenze nella vita reale, o che le abbiano subite qualche volta sono il 54%, contro il 44% del 2020. Per quanto riguarda il cyber bullismo, il 31% dei minori ne è stato vittima almeno una volta, contro il 23% del 2020.

Il fenomeno sembra interessare più i ragazzi delle ragazze sia nella vita reale (il 57% dei maschi è stato vittima di prepotenze, contro il 50% delle femmine) sia in quella virtuale (32% contro 29%). Nel caso del cyberbullismo il 14% ha subito scherzi o telefonate mute, l’11% ha ricevuto insulti tramite messaggi istantanei, il 10% tramite SMS, il 3% tramite foto o video e, addirittura, il 2% ha ricevuto minacce. In queste circostanze, il sentimento più diffuso è la solitudine e il sentirsi isolato (28%), seguito dalla rabbia (27%) e dalla paura (25%).

L’evento della Tecnica della Scuola (7 febbraio)

Si avvicina il terzo appuntamento dell’anno di educazione civica che La Tecnica della Scuola dedica agli istituti scolastici (classi dalla terza media al quinto anno delle superiori): Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, consigli pratici su come contrastare un fenomeno in crescita.

(Se la tua classe non è ancora iscritta, vai al seguente link per farlo)

Il prossimo 7 febbraio dalle ore 10:30 alle 12:00, in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, ci confronteremo insieme sui temi dei diritti, della dignità sociale, dell’uguaglianza, del contrasto ad ogni forma di denigrazione e privazione e della sicurezza in rete, alla luce degli articoli della nostra Costituzione2, 3, 9, 15, 28, 30, 33, 34, 38.

Il 7 febbraio si celebra la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, istituita su iniziativa dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. E in questa occasione rimangono sempre più in vista i numeri di un fenomeno che sembra difficile estirpare. Si stima infatti che nel mondo siano 246 milioni i bambini e gli adolescenti vittime di una qualche forma di bullismo.