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Una nuova vittoria è arrivata in Consiglio di Stato: il servizio militare non in costanza di contratto vale 6 punti per il personale ATA

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Il Consiglio di Stato (Sezione Settima), con la recentissima sentenza del 04.01.2024, in esecuzione di una precedente pronuncia di accoglimento del ricorso patrocinato dall’avv. Guido Marone, ha ordinato al Ministero dell’Istruzione e del Merito di attribuire n. 6 punti nelle Graduatorie ATA, ai ricorrenti che abbiano svolto il servizio militare di leva e/o civile prestato non in costanza di contratto.

Infatti, come noto, secondo le Tabelle di valutazione delle Graduatorie ATA, il servizio militare e/o civili prestato in costanza di contratto, prevede l’attribuzione di 6 punti, mentre quello prestato al di fuori del periodo di lavoro vede l’attribuzione di soli 0,6 punti, creando un’evidente disparità che il Consiglio di Stato, in accoglimento dei ricorsi presentati dall’avv. Marone, ha annullato.

D’altronde, tale illegittimità è stata anche confermata dalle numerose pronunce di diversi Giudici del Lavoro, e, pertanto, in occasione dell’aggiornamento per il triennio 2024/2027, di prossima pubblicazione, per l’inserimento e l’aggiornamento delle graduatorie di circolo e d’istituto per il Personale Tecnico Amministrativo (ATA), è possibile presentare ricorso innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale, avverso il suindicato Decreto Ministeriale, così da richiedere il riconoscimento del punteggio di 6 punti per il servizio militare e/o civile svolto non in costanza di contratto.

Per ottenere tutte le informazioni per tale azione, è sufficiente compilare il form all’indirizzo:

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