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Una rilettura del Piano Scuola 2020/2021

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Come associazione lombarda, presente nel Forum Regionale delle associazioni dei genitori nella Scuola, (previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica n.301 del 2005,art.2 comma 7), abbiamo approntato una rilettura del PIANO SCUOLA 2020-2021 presentato dal governo il 26 Giugno 2020 alla luce del documento unitario sull’emergenza covid-19 che il FoRAGS della Lombardia, appunto, aveva redatto a metà Maggio 2020.

Tale documento era poi stato protocollato dall’Ufficio Scolastico Regionale e pubblicato anche da Tecnica della Scuola

Con questa rilettura abbiamo evidenziato alcune assonanze fra i due documenti.

RISCHIO PSICOSOCIALE
Già nel nostro documento di Maggio riflettevamo sul fatto che:
“crediamo, altresì, nel ruolo della scuola intesa come garante nel mantenimento di legami e di relazioni interpersonali “in presenza” in quanto è proprio all’interno delle dinamiche di classe e di scuola che emergono situazioni di fragilità psicologica ed emotiva che, a seconda delle diverse fasce di età, riguardano le nostre studentesse e i nostri studenti“.
Il PIANO SCUOLA 2020-2021 ha previsto, a livello di Amministrazione centrale e quindi di Ministero dell’Istruzione, la prosecuzione di specifici protocolli con gli ordini degli psicologi per la gestione degli effetti emotivi del lockdown sugli alunni, sul personale della scuola e sulle famiglie. 

DISABILITA’ E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI AL CENTRO
Avevamo rivolto un pensiero…“a quante famiglie hanno dovuto affrontare grosse criticità, in particolare quelle con figli che comprendono la fascia 3/14 anni e con figli che presentano altri tipi di fragilità (disabilità e bisogni educativi speciali) a quest’ultime, a questi genitori, è stato chiesto sicuramente uno sforzo notevole sotto molti punti di vista, che va riconosciuto e valorizzato nella pienezza di un distacco dalla scuola che ha penalizzato soprattutto le /i loro figlie/i.
Il PIANO SCUOLA 2020-2021 ha dedicato un intero capitolo alla disabilità e alla inclusione scolastica.

Priorità irrinunciabile sarà quella di garantire, adottando tutte le misure organizzative ordinarie e

straordinarie possibili, sentite le famiglie e le associazioni per le persone con disabilità, la presenza quotidiana a scuola degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, in particolar modo di quelli con disabilità, in una dimensione inclusiva vera e partecipata.

Le scuole si ri-costruiscano intorno ai GLI, Gruppi di Lavori per l’Inclusione (vedi legge 104/92 che li ha istituiti).
L’inclusione non sia considerata come un problema da risolvere, ma come una risorsa centrale di tutte la scuole, di tutti i componenti delle scuole.


WELFARE DI SOSTEGNO AI GENITORI
Sostenevamo che: “è necessario considerare un intervento concreto del Welfare per sostenere i genitori che hanno dovuto o dovranno rinunciare, temporaneamente – si spera – al lavoro, per seguire i figli e le figlie, come pure per quei genitori che tornano al lavoro e devono decidere come conciliare famiglia e lavoro.
Nel PIANO SCUOLA 2020-2021 si afferma che:
“La ripresa delle attività deve essere effettuata in un complesso equilibrio tra sicurezza, in termini di contenimento del rischio di contagio, benessere socio emotivo di studenti e lavoratori della scuola, qualità dei contesti e dei processi di apprendimento e rispetto dei diritti costituzionali alla salute e all’istruzione.

Dato che i genitori sono i depositari costituzionali dei doveri e dei diritti alla salute e all’istruzione dei propri figli (vedi art.30 della Costituzione), ecco che gli interventi concreti da noi auspicati sul Welfare, per sostenere i genitori, sono in linea con quanto affermato dal governo.

RAPPRESENTANTI DI CLASSE, ORGANI COLLEGIALI E AUTONOMIA SCOLASTICA
Avevamo voluto sottolineare “l’importanza che, soprattutto in questa emergenza, ha avuto la figura del rappresentante di classe, che in stretto contatto con i/le docenti, ha contribuito al collegamento Scuola- famiglia, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno, né per condizione scolastica né per ceto sociale.”


Il PIANO SCUOLA 2020-2021, nel capitolo “Valorizzazione delle forme di flessibilità derivanti dall’Autonomia scolastica”, cita il Regolamento 8 marzo 1999, n. 275, recante “Norme in materia di Autonomia delle istituzioni scolastiche,”, il quale a sua volta afferma che: “Gli organi collegiali della scuola garantiscono l’efficacia dell’autonomia delle istituzioni scolastiche nel quadro delle norme che ne definiscono competenze e composizione”. (art.16)
In questi organi collegiali ci sono appunto anche i rappresentanti di classe dei consigli di classe.
Altri organi collegiali sono:
-Il comitato genitori, facoltativo, espressione dei genitori rappresentanti di classe.
-Analogamente, il comitato studentesco
-Il Collegio docenti
-Il Consiglio d’Istituto

PATTI EDUCATIVI
Ci auspicavamo:
per il futuro, la possibilità di stabilire nuovi patti educativi, per una collaborazione proficua e propositiva tra docenti e genitori fondata sull’ascolto e sulla fiducia reciproca.
Il PIANO SCUOLA 2020-2021 sembra raccogliere appieno questo invito e afferma:
le istituzioni pubbliche e private variamente operanti sul territorio, le realtà del Terzo settore e le scuole possono sottoscrivere specifici accordi, quali “Patti educativi di comunità”…
ed ancora:
“il rafforzamento dell’alleanza scuola famiglia potrà ulteriormente concretizzarsi nell’aggiornamento del “Patto Educativo di Corresponsabilità” che, ove necessario, potrà essere ricalibrato in una forma maggiormente rispondente alle nuove esigenze culturali di condivisione tra scuola e famiglia, diventando il luogo in cui gli adulti educatori si riconoscono, formalmente e sostanzialmente, nel conseguimento dello stesso obiettivo.


PERIODO ESTIVO E SCHOLE’ ESTIVA
Con rammarico notiamo anche noi, come ha notato il governatore del Veneto, Luca Zaia, che il periodo estivo non è stato adeguatamente preso in considerazione, a sistema.
Avevamo scritto: “…vengano messe in essere le condizioni affinché i Comuni e i soggetti del privato sociale possano organizzare attività educative durante l’estate, con una diversa concezione sperimentale dei centri estivi, in supporto anche dei genitori che riprenderanno a lavorare, pensando anche all’attivazione dei servizi a partire da Settembre.

Ciò nonostante stiamo notando che, almeno in Lombardia, appunto dai comuni e dal terzo settore, hanno comunque preso vita esperienze estive molto interessanti che coinvolgono didattica e scuole, che si vanno ad aggiungere ad esperienze preesistenti già consolidate, come ad esempio la rete delle SCUOLE APERTE di Milano.

SCUOLE STATALI E SCUOLE PARITARIE INSIEME
Avevamo suggerito: “Approfittiamo di questo momento per cogliere la sfida della rinascita di una scuola che veda al centro il benessere e la crescita dei ragazzi e delle ragazze, senza discriminazioni, nessuno escluso, sia che frequentino la scuole pubbliche statali e paritarie”.
Il PIANO SCUOLA 2020-2021 coinvolge ai tavoli di lavoro e alle conferenze di servizio, sia i rappresentanti di “gestione” e “utenza” delle scuole statali, sia quelli delle scuole paritarie.
Possa essere una occasione per lavorare insieme, per il bene di tutti, nessuno escluso.

Stefano Terraneo, componente del Forags Lombardia per conto di Age Lombardia