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Vaccinazione dei bambini sotto i 12 anni, Locatelli: ok per la loro socialità

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Il coordinatore del Cts Franco Locatelli, una delle “voci sanitarie” del governo, in tv da Lucia Annunziata ha caldeggiato la somministrazione ai bambini “per tutelare la loro socialità, i loro percorsi educativi-formativi e per mantenere le scuole aperte”. Il nodo, anche in questo caso, sarà il “green pass”, che di fatto obbligherebbe i genitori a vaccinare i propri figli, se vogliono mandarli a scuola. 

Enrico Letta, il segretario del Pd,  non ha dubbi e twitta: “Abbiamo visto cosa succede in Austria, Germania e Gb. L’Italia ha fatto le scelte giuste, deve continuare per avere sicurezza e libertà. Il rigore sul Green Pass consentirà di evitare nuovi lockdown. La linea del governo Draghi è premiata e se necessario l’esecutivo proporrà la proroga dello stato di emergenza. Noi l’appoggeremo”. Simile la linea di Fi: “Il vaccino agli under 12? Per noi di Fi la salute e la ripresa economica sono due facce della stessa medaglia: ben venga tutto ciò che consente di tenere il contagio sotto controllo, proprio per evitare altri lockdown”.

Anche il professor Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Istituto Humanitas di Rozzano, a Che tempo che fa su Rai3, ha spiegato che 1 bambino su 7, tra quelli che si ammalano di covid, sviluppa il long covid 15 settimane dopo la guarigione  e l’ok per il vaccino ai bambini di 5-11 anni potrebbe arrivare prima di Natale. 

“I pediatri italiani si sono espressi molto chiaramente prima dell’estate a favore della vaccinazione. Se verrà dato il semaforo verde dall’Ema e dalle agenzie regolatorie, io sono favorevole. Il virus adesso sta colpendo i bambini, negli Stati Uniti il 25% dei nuovi casi è in età pediatrica. Le complicanze sono più rare ma ci sono, avere un bambino in terapia intensiva è una cosa drammatica”.

“C’è una malattia nuova che colpisce raramente i bambini, si chiama Mis-C (sindrome infiammatoria multisistemica), ma è un quadro grave. E poi c’è il long covid; la stima che giudico più affidabile -spiega Mantovani- è che colpisce 1 bambino su 7 colpiti dal covid, a 15 settimane dalla guarigione. Il long covid sono le conseguenze a lungo termine, non è chiaro il confine di questo mondo: problemi polmonari, cardiovascolari, renali. Non sembrano legati alla gravità della malattia che si è avuta. Pensiamo si possa prevenire con il vaccino. Nessun vaccino ha dato problemi a lungo termine, non ci sono motivi”.