Valditara ringrazia i docenti che prendono stipendi inadeguati: sanno di realizzare una missione, hanno più entusiasmo dei prof universitari

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Più attenzione ai docenti e ai presidi: fanno un lavoro enorme, in cambio di riconoscimenti inadeguati. A dirlo è stato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara a Firenze, nella giornata conclusiva di Didacta 2023

Valditara è tornato a dire che nelle scuole devono essere curati i particolari, le luci, gli spazi, anche per ricevere i genitori: qualche giorno fa aveva fatto riferimento ad “uno studiolo arredato a scuola con pc per preparare le lezioni, ricevere i genitori, fare ricerca”.

Anche per arrivare a questo, ha proseguito il responsabile del dicastero bianco, “le scuole hanno accolto in pieno l’offerta del Pnrr”, con oltre 3 mila progetti presentati dagli istituti per un importo che supera i 500 milioni di euro. “Le scuole hanno risposto alla sfida del Pnrr”, ha sottolineato il ministro.

Questa, ha proseguito, “è la scuola intelligente, per la comunità: una istituzione, dotata anche di mense e palestre, al servizio del territorio”, con “dirigenti scolastici e docenti veri attori di questo cambiamento. Li voglio ringraziare” per il lavoro svolto, sebbene vengano dati loro “stipendi del tutto inadeguati”.

“Eppure hanno un entusiasmo che non ho riscontrato nemmeno tra i colleghi professori universitari, parlano di recupero di ragazzi in difficoltà. Mi trasmettono – ha concluso il ministro raccontando aneddoti personali dell’ultimo periodo – una carica di umanità e consapevolezza che stanno realizzando una missione”.