Valditara vuole più spazio per le aziende nelle scuole: contratti di insegnamento alle imprese dove mancano docenti specializzati

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Le aziende possono avere un ruolo attivo nella scuola italiana, soprattutto negli istituti dove mancano docenti specializzati in grado di trasmettere competenze di tipo tecnico: se in talune realtà scolastiche, soprattutto delle superiori, non vi sono docenti specializzati è giusto “attingere al mondo della produzione e delle imprese, a cui affidare contratti di insegnamento”. A sostenerlo è stato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, intervenuto a Firenze nella giornata conclusiva della Fiera Didacta 2023.

Il numero uno dell’Istruzione italiana ha detto che abbiamo a che fare con “un dato drammatico: 1,2 milioni di posti di lavoro non vengono coperti in Italia per mancanza di qualifiche corrispondenti, Vuol dire che 1,2 milioni di giovani perdono una opportunità di lavoro. Noi non ci possiamo permettere una cosa del genere”.

Valditara ha quindi dichiarato che per ridurre quel numero di posti non coperti da giovani “è giusto creare una grande alleanza fatta del personale del mondo della scuola, docenti, studenti e parti sociali”.

E in questa alleanza, ha aggiunto il ministro, è strategico il ruolo dei docenti, che vanno valorizzati, anche per tornare a far muovere quell’ascensore sociale, che secondo Bankitalia “è bloccato dalla metà degli anni Settanta: l’altro giorno – ha voluto ricordare Valditara – la Ragioneria dello Stato ha firmato il via libera per 300 milioni per l’aumento degli stipendi, il secondo, per il personale della scuola”.

Anche questo, ha detto il ministro, serve a collaborare per costruire “un clima di serenità e di cooperazione”. Pure con il mondo produttivo.