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Vibo Valentia, Shoah: svelamento targa commemorativa al Filangieri e De Amicis

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Il MIUR per la giornata della memoria ha puntato molto sulla partecipazione delle scuole che hanno risposto con diverse iniziative.

Alcuni istituti che hanno prodotto progetti ispirati al ricordo della Shoah e più in generale, alla lotta contro le discriminazioni razziali, hanno ricevuto dal MIUR delle targhe commemorative calpestabili ispirate dall’artista tedesco Gunter Demnig conosciuto per “le Pietre d’inciampo” incorporate nel tessuto stradale di varie città d’Europa per ricordare le vittime dell’Olocausto.

A Vibo con due cerimonie semplici e allo stesso tempo particolarmente significative, all’Istituto Comprensivo “E. De Amicis” ed al Convitto “G. Filangieri” di Vibo Valentia è avvenuta la messa in posa delle targhe. Un’occasione importante per ricordare doverosamente e, contestualmente, riflettere. La prima cerimonia, svoltasi nel cortile della “De Amicis”, ha visto le riflessioni degli allievi della stessa scuola, accompagnati dagli ottimi docenti e la recitazione della canzone Gam Gam, ispirata alla tradizione Yddish, ripresa dal salmo 23.

La giornata è proseguita al Convitto Filangieri dove, oltre allo svelamento della targa posta nel chiostro seicentesco, si è svolto un appassionato momento di approfondimento alla presenza delle più alte autorità civili e militari; tra queste: Dott.ssa Rosanna Barbieri e Dott. Giuseppe Mirarchi dell’USR Calabria, numerosi Dirigenti Scolastici, le Consulte provinciali degli Studenti rappresentate al tavolo dei Relatori da Mattia Bevacqua, Presidente CPS Cosenza e dalla Dott.ssa Franca Falduto, referente regionale delle consulte studentesche presso USR Calabria che ha curato il progetto Miur sulla Shoah che ha illustrato il portale MIUR-UCEI, Memoria e Shoah, presentato lo scorso 25 Gennaio alla Camera dei Deputati.

Al cospetto del qualificato ed attento pubblico vari studenti hanno esposto considerazioni personali che, partendo dalla tragedia della Shoah, hanno interessato tutti i genocidi passati e presenti, nella certezza che solo la memoria genera futuro.

“Non bisogna solo doverosamente ricordare, ma anche riflettere sulla genesi della Shoah”, così si è espresso il Rettore Alberto Capria. “Tutto è accaduto perché molti,troppi hanno a vario titolo contribuito allo sterminio: fosse anche solo con l’indifferenza; ed è questo l’insegnamento attuale della Shoah. Dovunque vengano negati i diritti fondamentali dell’uomo nell’indifferenza totale, lì si gettano le basi per nuovi lager”!