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Violenza a scuola, l’istituto che si è dotato di sistemi per contrastarla fa registrare un nuovo caso: lite tra alunni, arriva la polizia

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Solo ieri ci siamo occupati dell’istituto Corni di Modena, scuola in cui, negli ultimi mesi, si è verificato un numero spropositato di episodi di violenza che hanno coinvolto studenti e personale scolastico. Lo scorso 13 marzo la scuola ha deciso di dotarsi di sistemi di contrasto alle aggressioni: si parla di un intervento da 250mila euro per il potenziamento dell’illuminazione serale e notturna con fari led. Nel frattempo sono stati già installati degli allarmi sulle porte dell’atrio che si affacciano sul cortile interno.

Lo stesso giorno in cui sono state annunciate queste novità, ecco un altro caso: ieri stesso c’è stata una lite tra studenti che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Lo riportano l’Ansa e Il Resto del Carlino. Due giovani maggiorenni di una classe quinta si sono spintonati, non è ben chiaro il motivo davanti ai compagni e all’insegnante. A chiedere l’intervento delle forze dell’ordine sono stati direttamente i docenti.

Una situazione complessa

La scuola in questione è stata teatro di davvero sempre più frequenti casi di violenza a docenti e non solo. All’inizio di marzo uno studente avrebbe aggredito un operatore scolastico con un pugno. Ancora prima si è verificata, come riporta Il Corriere di Bologna, un’altra rissa dopo che un gruppo di studenti si era introdotto a scuola, fermato da una collaboratrice scolastica con la quale si è acceso un confronto.

Qualche mese fa un docente è stato aggredito da alcuni studenti dopo averli rimproverati in quanto stessero fumando dentro il recinto dell’istituto.

“L’attenzione resta alta”

“Abbiamo intrapreso una serie di azioni concordate con le dirigenze scolastiche, l’ufficio del provveditore e i sindacati e siamo certi che con la collaborazione di tutti otterremo dei risultati che possano garantire ai ragazzi una scuola sicura e un ambiente sereno. Per noi l’attenzione sul Corni resta alta e nei prossimi giorni incontreremo anche le rappresentanze dei genitori proprio perché vogliamo seguire con attenzione gli sviluppi di queste vicende. Siamo fiduciosi che le soluzioni proposte nell’ambito dell’incontro di lunedì saranno efficaci, perché la scuola deve essere anzitutto un’agenzia educativa in grado di formare i nostri giovani”, queste le parole di Fabio Braglia, presidente della provincia.

Lo scorso 13 marzo si è tenuto un incontro tra il presidente della Provincia Fabio Braglia, la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Modena Veronica Tomaselli, il Comune di Modena, le rappresentanze sindacali e i dirigenti scolastici dei due istituti, professionale e tecnico, Federico Girondi e Alessandra Mirella. “Garantire la possibilità di frequentare la scuola in sicurezza e serenità affinché possa essere il motore del sapere, della cultura e della formazione, basi fondanti di una società solidale, solida e coesa”, aveva commentato Braglia.