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“Voti a scuola sono ormai superati. Non punire i figli in caso di brutti risultati”

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A Radio Cusano Campus, durante la trasmissione Genitori si diventa, è intervenuto il pedagogista Daniele Novara. Il tema della puntata di lunedì 12 è stato il rendimento scolastico degli studenti e come reagire a un brutto voto a scuola.

“L’idea dei voti, da un punto di vista tecnico-pedagogico, è arcaica, antica, superata. Nell’ambito delle nuove teorie dell’apprendimento è un modello che resta abbarbicato all’idea idealistica della scuola, dove non si possono fare errori e bisogna soltanto dare risposte esatte; mentre tutte le ricerche scientifiche dimostrano che soltanto sbagliando si può migliorare”.

“Un bocciato, almeno in un caso su due, viene bocciato di nuovo l’anno successivo. Un 2 agli inizi del primo quadrimestre è demotivante. La nostra concezione di scuola è nostalgica. Abbiamo bisogno di qualcosa di più scientifico, non di tornare indietro: l’Ottocento per fortuna è finito”, ha aggiunto

“Non mortificare, non punire, se i figli devono recuperare delle materie. Il genitore dovrebbe mettere a disposizione rinforzi estivi: aiutare i figli ad organizzarsi, non sostituirsi; aiutarli affinché dormano di notte e non ci sia questa tracotante invadenza dei videogiochi, che compromette ogni forma di concentrazione sui contenuti”.