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World’s Best School Prize 2025, nessuna scuola europea vince dopo il trionfo del Galilei-Costa-Scarambone di Lecce

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Nei giorni scorsi sono state rivelate le sei scuole vincitrici del World’s Best School Prize 2025, conosciuto come il premio “Nobel” delle scuole. Le vincitrici sono: Sk Putrajaya Presint (Malesia, cat. Supporting Healthy Lives); Franklin School (Usa, cat. Innovation); A Favor del Niño (Messico, cat. Community Collaboration); Arbor School (Emirati Arabi, cat. Environmental Action); Escola Estadual Parque dos Sonhos (Brasile, cat. Overcoming Adversity) e ZP School Jalindarnagar (India, cat. Community Choice Award).

Nessuna scuola europea quindi. In effetti, nei tre anni del premio (2023, 2024 e 2025, diciotto scuole in tutto), solo due scuole europee hanno avuto l’onore di vincerlo, la scuola polacca The First Ukrainian School nella categoria “Overcoming Adversity” e l’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce nella categoria “Supporting Healthy Lives”, premio per la migliore scuola al mondo per il contributo a una vita sana, grazie al progetto antibullismo “Mabasta”, animato da 60 studenti dai 14 ai 17 anni, capitanati da  Mirko Cazzato e sotto la supervisione del docente Daniele Manni.

In questa ultima edizione del 2025, sono state due le scuole italiane che si sono qualificate tra le Top 50, il “Giambattista Bosco Lucarelli” di Benevento ed il “Guglielmo Marconi” di Dalmine (Bg).

World’s Best School Prizes sono promossi da T4 Education in collaborazione con AccentureAmerican Express e la Fondazione Lemann. Sono i premi più prestigiosi al mondo nel campo dell’istruzione e i vincitori si dividono un montepremi di 50.000 dollari.

Vikas Pota, fondatore di T4 Education e dei World’s Best School Prizesl’anno scorso dichiarò: «È per me un grande onore conferire all’Istituto Galilei-Costa-Scarambone il premio World’s Best School Prize for Supporting Healthy Lives 2024. La differenza che avete fatto per i vostri studenti, nella vostra comunità e ben oltre, ispirerà insegnanti e politici. Spero che i governi guardino ora al vostro brillante esempio per vedere cosa si può ottenere quando le scuole si impegnano a raggiungere alti risultati e quando l’istruzione cerca di affrontare alcune delle più grandi sfide che le nostre società devono affrontare. Il vostro lavoro illumina la strada verso un futuro migliore.»

L’Istituto Galilei-Costa-Scarambone contribuisce al benessere degli alunni con un percorso educativo contro il bullismo e promuove la salute mentale con le iniziative e le proposte degli studenti attraverso il progetto “Mabasta”. Fondata nel 1885, la scuola si rivolge agli studenti di una comunità alle prese con l’emigrazione giovanile e la disparità economica, guidando il cambiamento e promuovendo una cultura di resilienza e innovazione.

Il progetto “Mabasta” è iniziato nel 2016 con la mobilitazione studentesca a seguito del tentativo di suicidio di una 12enne di Pordenone a causa del bullismo. L’iniziativa sostiene una strategia proattiva antibullismo e ha già coinvolto oltre 35.000 studenti in tutta Italia attraverso un modello educativo tra pari. L’approccio formativo non solo consente agli studenti di monitorare e segnalare il bullismo attraverso strumenti digitali innovativi come il “MabaDAD”, ma promuove anche la leadership degli studenti, coinvolgendoli nei dibattiti scolastici e organizzando percorsi guidati dagli studenti stessi contro il bullismo.