Home Alunni Gli esami di Stato degli errori: strafalcioni da brivido

Gli esami di Stato degli errori: strafalcioni da brivido

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Millecinquecento studenti impegnati negli esami di stato hanno raccontato cosa è successo in aula durante le prove e come di consueto ne è venuto fuori un florilegio plurale di svarioni creati all’impronta dagli studenti che in ogni caso dimostrano di possedere inventiva e creatività.

Sicuramente, spiega Skuola.net che li ha raccolti, è l’esame orale il luogo dove l’arte della parola ha la possibilità più fantasiosa di librarsi fra il pubblico presente in aula: plaudente o fischiante, ma comunque non pagante.

E allora “Gabriele D’Annunzio è un estetista” che è perfino nato a Catania alla falde dell’Etna, mentre per un altro studente è “mestieri” che Renzo e Lucia nei Promessi Sposi non abbiano potuto coronare il loro sogno d’amore e uno dei due, non si è saputo chi, sia morto inesorabilmente.

Un altro alunno invece, alla domanda “di cosa parla la Germania di Tacito?”, ha risposto: “di Hitler”. E d’altra parte di cosa si può parlare in un manuale intitolato alla Germania? Allo stesso modo se si parla di Seconda guerra mondiale, perchè proprio in quella occasione iniziarono i viaggi interstellari e furono lanciate le prima navicelle spaziali alla ricerca di E.T., forse.

 

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A Hiroshima invece nel 1945 ci fu un grande terremoto che provocò il crollo di un’importante centrale nucleare, con conseguenti rischi per le persone e l’ambiente, scordando così del tutto il dramma del lancio della prima bomba atomica che consumò una delle stragi più feroci ed efferate contro l’umanità.

Ma si  scopre pure che la Francia è stata invasa dalla Germania nel 1940, “nonostante le due Nazioni fossero alleate”. Che sotto il governo Giolitti c’è stata la conquista dell’Etiopia (e non della Libia). Che tra i protagonisti della Seconda guerra mondiale c’è stato anche Napoleone. Che il Rinascimento è esploso con cinque secoli di ritardo (non nel XV secolo ma nel dopoguerra).

Da mettersi a urlare? Forse sì, anche per causa proprio di quell’Urlo di Munch che però uno studente ha attribuito a Van Gogh, mentre Salvador Dalì è uno dei massimi esponenti del dadaismo e non del surrealismo, così come Magritte è fatto diventare uno scrittore.

E se un pittore può scrivere col pennello è pure facile che “I muscoli sotto sforzo producono latte” come pure il Vello d’oro non è più il mitologico manto di Crisomallo ma un muscolo del nostro corpo, mentre Berlino lascia la Germania per l’Inghilterra diventandone la capitale.