Home Generale 100.000 studenti digitali in 3 anni

100.000 studenti digitali in 3 anni

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Cisco Italia e la ministra Stefania Giannini hanno siglato un accordo di collaborazione finalizzato a rafforzare la diffusione delle competenze digitali nella scuola italiana: Digitaliani, il piano di investimento da 100 milioni di dollari in tre anni per accelerare la digitalizzazione dell’Italia che Cisco ha annunciato nel gennaio scorso.

Nel quadro della collaborazione, Cisco si impegna a raggiungere 100.000 studenti degli istituti superiori in tre anni, attraverso il suo programma di formazione Cisco Networking Academy, che si arricchisce di nuovi percorsi di formazione su cybersecurity e tecnologie per l’industria 4.0, che si affiancano ai corsi già esistenti dedicati alle tecnologie di networking. Altre azioni di formazione digitale saranno attivate in tutto il territorio nazionale verso personale docente, dirigenti scolastici e personale della scuola, con l’obiettivo di raggiungerne 5.000 nell’arco di tre anni.

 

LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.

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Cisco ha anche dato la disponibilità a collaborare in altri modi, quali prossime iniziative sui laboratori scolastici e sul pensiero creativo e computazionale e iniziative che aprano alla possibilità di attivare progetti che supportino le scuole a realizzare i percorsi di alternanza scuola-lavoro.

Attualmente in Italia sono attive 268 Networking Academy e più di 200 hanno sede presso scuole superiori.

“La partnership con Cisco dimostra concretamente il valore dell’alleanza pubblico-privato per un’educazione davvero abilitante, aperta e orientata al mondo del lavoro. Un percorso che arricchirà le forti innovazioni educative introdotte da La Buona Scuola e dal Piano Nazionale Scuola Digitale, come l’alternanza scuola-lavoro, la formazione in servizio per ogni docente e lo sviluppo di nuove competenze”, ha sottolineato la ministra Stefania Giannini. “L’interesse di una realtà internazionale leader nel settore IT a dedicare risorse, azioni e contenuti e ad assumere un forte impegno insieme al Miur e per i nostri ragazzi conferma che l’Italia è tornata ad essere attrattiva anche nella scuola, un settore su cui nessuno scommetteva due anni fa e che ora grazie a riforme coraggiose diventa la base di investimenti economici e soprattutto culturali da parte di grandi partner internazionali.”