Home Politica scolastica 3,5 miliardi e una “Cabina di regia”

3,5 miliardi e una “Cabina di regia”

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“La scuola è il luogo da cui riparte la comunità per uscire dalla crisi” ha detto al termine del consiglio dei ministri il Premier, Matteo Renzi, assicurando che “stato trovato il modo per evitare problemi con il Patto di stabilità”. “Se non metto un po’ di soldi sulla scuola non sono felice” ha aggiunto confermando l’appuntamento già annunciato per domani con Renzo Piano perché contribuisca al “rammendo” delle scuole.
La ministra Stefania Giannini ha a sua volta osservato: “Si tratta di una misura straordinaria. Non si è mai partiti dalla scuola nell’Agenda di governo”.
Soddisfazione da parte della presidenza dell’Anci: “Era ora! Da tempo chiedevamo che si potesse uscire da patto stabilità per questo tipo di interventi. Oggi, finalmente, il Presidente del Consiglio lo sta facendo. Ovviamente ci riserviamo di valutare la norma nei suoi contenuti, ma siamo pronti a collaborare per la più rapida attuazione di quanto annunciato stasera dal Presidente Renzi”.
Per la Uil scuola, attraverso il segretario generale, Massimo Di Menna, l’idea della cabina di regia è interessante: “E’ uno strumento fondamentale sia per la progettazione della tipologia degli interventi che per determinarne le priorità” e suggerisce di prevedere “un intervento di surroga dello Stato in caso di enti inadempienti. Non basta dire questi soldi non ve li diamo. Occorre prevedere la figura di un commissario ad acta che, in caso di inottemperanza degli enti, porti a buon fine gli interventi finanziati e cantierabili”.
Non più dunque finanziamenti a pioggia ma selezione delle priorità in base alle emergenze. Partendo da subito.
Gli edifici scolastici non a norma sono circa il 40% e resta vivo nella memoria il ricordo di tragedie come quella di Rivoli dove uno studente di 17 anni, Vito Scafidi, nel 2008 perse la vita per il crollo di un controsoffitto (stamani Renzi ha telefonato alla mamma del ragazzo).
Scuole più sicure dunque, ma non solo. “Si andrà oltre i muri” ha promesso la ministra Giannini annunciando che si sta lavorando per il ripristino di risorse nel Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (Mof) eroso negli anni passati.