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A Palermo convegno sulla sicurezza stradale

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Tra sicurezza stradale ed educazione stradale vige un legame a filo doppio. Da questa consapevolezza deriva l’impegno dell’Aci (Automobile Club d’Italia), che da anni promuove progetti e iniziative volte a radicare in maniera profonda la “cultura della sicurezza stradale” presso l’utenza automobilistica e, in particolar modo, presso i giovani.
Presupposto fondamentale è che l’incidentalità stradale è soprattutto un problema culturale. E per tentare di colpirlo alla radice l’Aci, di concerto col Dipartimento di ingegneria dei trasporti dell’Università degli studi di Palermo e con l’Isida (Istituto superiore per imprenditori e dirigenti d’azienda), organizza a Palermo nelle giornate di venerdì 29 e sabato 30 maggio, presso la sede dell’Isida, in Via San Lorenzo 96/D, il secondo convegno nazionale “Homo Movens”, che quest’anno ha come tema La sicurezza stradale: uomo, veicolo, infrastruttura. Organizzazione e regolazione per un sistema complesso. Un’occasione importante per discutere della possibilità di attuare un miglioramento della sicurezza attraverso un approccio sistematico e integrato; un’opportunità per capire che ad oggi sono gli utenti della strada, con i loro comportamenti, ad essere una delle principali cause degli incidenti stradali.

In queste due giornate un’attenzione particolare sarà rivolta agli adolescenti con l’intervento in apertura di Guido di Stefano, direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Sicilia e con il contributo di Giuseppe Miccichè, preside dell’Istituto Carafa di Mazzarino. In modo particolare poi, nella prima sezione del convegno dedicata all’uomo, due interventi tratteranno le problematiche della sicurezza stradale in età adolescenziale: uno condotto da Viviana Catania, Eva Lo Franco, Daniela Milia e Anna Milio dal titolo “…Stop! Quali sono i miei limiti? La percezione del rischio in adolescenza”; l’altro da Fabio Lucidi su “Determinanti psicologico-sociali delle stragi del sabato sera”.