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Abilitazioni professionali per geometri, periti agrari e industriali

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Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha reso noto sulla G.U. – 4a Serie speciale – n. 28 dell’8 aprile 2003 che per l’anno in corso sono state indette le sessioni degli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della libera professione di geometra, perito agrario, perito industriale.
Nel primo caso, sono ammessi i candidati in possesso del diploma di geometra, conseguito presso un istituto tecnico per geometri statale, paritario o legalmente riconosciuto, che entro il 5 novembre 2003 (giorno precedente l’inizio delle prove di esame) siano in possesso di uno dei requisiti di cui all’art. 2, comma 1 o comma 2 del bando.
Alla sessione d’esami inerenti l’esercizio della libera professione di perito agrario, sono ammessi i candidati in possesso del diploma di maturità tecnica agraria, conseguito presso un istituto tecnico agrario statale, paritario o legalmente riconosciuto, che entro il 22 ottobre 2003 (giorno precedente l’inizio delle prove di esame) siano in possesso di uno dei requisiti di cui all’art. 2, comma 1 o comma 2 del bando.

Infine, per quanto attiene l’abilitazione dei periti industriali, alla sessione d’esami sono ammessi i candidati in possesso del diploma di maturità tecnica industriale, conseguito presso un istituto statale, paritario o legalmente riconosciuto, che entro la data del 22 ottobre 2003 (giorno precedente l’inizio delle prove di esame) siano in possesso di uno dei requisiti di cui all’art. 2, comma 1 o comma 2 del bando.

In tutti e tre i casi la domanda di ammissione deve essere indirizzata al Preside dell’Istituto tecnico sede di esame ed inviata, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro l’ 8 maggio 2003.
Infine, sulla Gazzetta Ufficiale citata gli interessati potranno prendere visione delle modalità di inoltro delle istanze e dei documenti da allegare (comprese le ricevute dell’avvenuto versamento delle tasse di ammissione agli esami), nonché degli allegati relativi ai rispettivi programmi di esame e all’elenco degli istituti tecnici ai quali i candidati devono indirizzare (seguendo parametri territoriali specificati nelle rispettive ordinanze d’esame) le domande.