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Aggiornamento all’estero

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Il Dipartimento per lo sviluppo dell’Istruzione – Direzione generale per le relazioni internazionali ha reso noto che, seguendo le modalità contenute nella circolare permanente del 23 marzo 2001 – prot. 782/INT/U04,  anche per l’anno 2002 verranno messe a disposizione del personale ispettivo, direttivo, docente di ruolo nelle scuole di ogni ordine e grado (non possono partecipare coloro che non prestano il servizio proprio della loro qualifica) borse di studio per brevi corsi di aggiornamento, generalmente della durata di cinque giorni.

L’obiettivo prefissato è quello di far conoscere il sistema scolastico, i metodi di insegnamento e i sistemi di formazione in uso nei differenti Stati membri del Consiglio d’Europa che organizzano questa iniziativa, la quale si propone anche di garantire uno scambio di idee, informazioni e materiale didattico con i colleghi di altri Paesi.
Le lingue di lavoro sono l’inglese, il francese, il tedesco o la lingua del Paese ospitante. Le spese di soggiorno (vitto e alloggio) e di iscrizione sono a carico del Paese organizzatore, mentre quelle di viaggio vengono coperte dal Consiglio d’Europa o dal Paese ospitante.

Gli interessati devono inoltrare, entro il 30 maggio 2002, alla rispettive Direzioni regionali una domanda in carta semplice corredata da un curriculum e vistata dall’autorità scolastica competente. All’istanza dovrà essere allegata la documentazione dei titoli nonché una certificazione comprovante una buona conoscenza attiva e ricettiva della lingua, o delle lingue, che si dichiara di conoscere, rilasciata da istituzioni culturali straniere o da istituti universitari (saranno presi in considerazione anche eventuali diplomi ed attestati di frequenza di corsi di lingua straniera, rilasciati da istituti qualificati, purché da tali documenti risulti un giudizio sul profitto). Gli insegnanti di lingua straniera sono esonerati dall’allegare la predetta certificazione.

Acquisite le domande, il Direttore scolastico regionale procederà alla scelta dei candidati, sino ad un massimo di cinque, possibilmente con riferimento a distinte tematiche. Si terrà conto dei titoli prodotti che abbiano soprattutto attinenza con i temi di interesse del candidato indicati nella domanda (tra i motivi che possono determinare la preferenza anche quello di non aver precedentemente usufruito di borse di studio del Consiglio d’Europa).

Entro il successivo 20 luglio, il Direttore regionale inoltrerà l’elenco dei candidati prescelti, unitamente a copia della domanda-curriculum, all’Ufficio IV della Direzione generale per le relazioni internazionali del Ministero dell’Istruzione, che funge da "agente di collegamento" per l’Italia in questo sistema di borse di studio. Ai candidati prescelti saranno recapitati i programmi dei corsi e alcuni formulari predisposti dal Consiglio d’Europa.

Al termine dei corsi, i partecipanti dovranno inviare alle autorità scolastiche del Paese organizzatore e al Consiglio d’Europa una relazione redatta nella lingua di lavoro del corso. Inoltre, una copia di detta relazione, redatta in lingua italiana, sarà trasmessa alla Direzione generale relazioni internazionali e al Direttore scolastico regionale competente, il quale ne curerà la diffusione tra il corpo docente.