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Alfa: “Vecchioni alle prove ha parlato del mio brano come fosse un compito di greco, mi ha cambiato la vita. Devo molto ai miei”

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Il giovane cantante Alfa, al secolo Andrea De Filippi, 23 anni, è sulla cresta dell’onda dopo la sua partecipazione al Festival di Sanremo. Proprio sul palco dell’Ariston il giovane genovese ha duettato nella serata cover con il cantante ed ex docente Roberto Vecchioni, sulle note del brano “Sogna, ragazzo, sogna, versione che i due hanno anche registrato in studio e pubblicato.

“Vecchioni mi ha dato uno spessore che mai avrei sognato”, ha raccontato il cantante ad Avvenire. Il professore ha dimostrato simbolicamente fiducia verso la nuova generazione lasciando completare il suo pezzo storico proprio ad Alfa: “Un grande segno. Oggi c’è tanto cinismo sulle nuove generazioni, perché viviamo sui social, cosa difficile da capire per gli adulti. Siamo molto poco politici, sembriamo una gioventù ‘sdraiata’, ma in realtà abbiamo valori diversi e persone come il professore comprendono la nostra vitalità. Siamo pieni di ansie, bloccati, irrisolti. Ma abbiamo valori importanti: tutte le battaglie sulla parità di genere e l’ecologia sono state mosse in primis dalla mia generazione. Le nostre sono battaglie poco politiche e molto ideali, la mia generazione cerca bellezza”, ha detto il giovane.

“La nostra generazione non si sente degna di proseguire i compiti delle generazioni precedenti, è molto schiacciata dall’ansia e dal giudizio. Il professore ha particolarmente apprezzato. La prima volta è venuto alle prove col mio testo in mano e ne ha parlato come un fosse un compito di greco, Vecchioni che parla del tuo testo come fosse poesia…incredibile. Mi ha accolto nella sua famiglia, sono molto amico di suo figlio, si è creato un rapporto fra di noi, potrebbe venire a cantare nei palazzetti con me. Sottolineo la grandezza di un uomo che non avrebbe avuto bisogno di venire a Sanremo, invece decide di puntare su un ragazzo ed esaltarne la vitalità. Lui mi ha cambiato la vita. C’è un prima e un dopo quella esibizione all’Ariston”, ha aggiunto, con commozione.

“Voglio essere l’anticool”

Alfa è spesso visto come un’alternativa alla sua generazione, lontano dall’universo dei trapper: “Io sono tutt’altro che risolto, ma ho un approccio diverso. Sono una persona che soffre e ha ansia come tutti, ma dopo il Covid ho avuto un modo di reagire diverso. Penso che ci sia tanto egocentrismo, le persone non riescono a uscire dai propri pensieri. Io per crescere in primis ho iniziato a osservare, essendo un timido”.

“Anche io ho sofferto di depressione dopo il successo improvviso delle prime canzoni. Ma ho trovato un modo di rimanere normale, mi sveglio ogni mattina grato alla vita perché faccio lavoro dei miei sogni. Sono grato a prescindere se le canzoni vanno bene o male. Io sono uscito da una certa logica, fare i numeri era il mio modo di esistere prima, ma col Covid si è fermato tutto. Oggi la musica ha il problema dell’estetica, la musica è solo estetica, l’occhio è più soddisfatto dell’orecchio. Io non voglio essere ‘cool’, io voglio essere l’’anticool’. Mi sono stancato di questi progetti che pensano solo ai vestiti, servono le canzoni per costruire una carriera. Devo molto ai miei genitori dal punto di vista pedagogico, mi hanno insegnato ad amarmi, così sei meno soggetto agli urti della vita”, ha concluso.

Il duetto che ha colpito il mondo della scuola

Sulle note di “Sogna ragazzo sogna” abbiamo assistito a un viaggio generazionale bellissimo: la complicità tra docente e studente. Proprio il cantautore ed ex docente aveva raccontato di aver scritto quella canzone dedicandola ai suoi studenti e oggi, dopo tanti anni, arriva la risposta. Infatti, Alfa ha deciso di dare un finale alla canzone, rispondendo al prof con le sue strofe così da concludere un cerchio. Tutto ciò è valsa la standing ovation dell’Ariston.

E al mondo della scuola quel messaggio è arrivato. Infatti, tra i tanti ad aver condiviso il duetto c’è anche il prof Sandro Marenco che sul proprio profilo Instagram ha commentato commosso: “Grazie prof Vecchioni e grazie Alfa per avermi fatto vedere la mia scuola, quella che tanti insegnanti come me, come noi e tanti alunni come te, come voi, costruiscono ogni giorno”.

Alfa e il messaggio ai giovani

Come riportano Rtl1025 Vanity Fair, il cantante, noto per la sua positività e solarità, qualche giorno fa ha parlato brevemente della sua esperienza a scuola. “Qualunque sia il vostro sogno, andatevelo a prendere. Ve lo giuro, si può fare. Io non parlavo a scuola, ero così timido che non riuscivo a parlare. E oggi canto al Forum di Assago. Spero che la mia storia vi possa ispirare, qualunque sia il vostro sogno, si può fare. Non vi chiedo di sognare in grande “, questo il messaggio ai tantissimi giovani presenti.

“C’è tanto nero fuori, ma non qui, qui dentro vedo tanto giallo. Cercate di essere la migliore versione di voi stessi”, ha aggiunto Alfa.