Home Archivio storico 1998-2013 Generico Alimentazione e ambiente, arrivano le lezioni in campagna

Alimentazione e ambiente, arrivano le lezioni in campagna

CONDIVIDI
Anche nel corso dell’anno scolastico appena iniziato, oltre un milione di bambini avrà l’opportunità di andare a lezione nelle aziende agricole in campagna. Ad annunciarlo è stata il 28 settembre l’associazione Coldiretti, nel giorno dell’inaugurazione di “Cibi d’Italia”, primo festival di Campagna Amica, svolta al Circo Massimo a Roma, dove l’iniziativa si protrarrà fino a domenica 30 settembre.
L’iniziativa non è isolata, ma rientra nel quadro del progetto ‘Educazione alla Campagna amica’, che nel corso dell’anno scolastico 2012/13 coinvolgerà un alto numero di alunni delle scuole primarie e medie inferiori: questi giovani parteciperanno alle lezioni in programma nelle quasi 1.300 fattorie didattiche autorizzate, ai laboratori del gusto e agli orti didattici che verranno organizzati sia nelle aziende agricole sia direttamente all’interno degli istituti.
A tal fine, il ministero dell’Istruzione e la Coldiretti hanno firmato un accordo per la promozione di un piano pluriennale di attività comuni rivolte alla sensibilizzazione e formazione dei giovani “per promuovere il rispetto delle norme e dei valori della Costituzione, accrescere nei giovani la cultura del cibo e delle tradizioni alimentari italiane, sensibilizzandoli ed educandoli verso una sana alimentazione e un corretto comportamento rispettoso dell’ambiente”.
Le lezioni in campagna – ha sottolineato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini – hanno l’obiettivo non solo di far trascorrere ai bambini del buon tempo libero all’aperto, a stretto contatto con la natura, ma anche di avvicinarli a un mondo reale e concreto che non ha nulla a che vedere con i videogiochi e con la televisione“.
Sperimentare e assaporare la vita in campagna – ha concluso Marini – rappresenta un modo diverso di educare le nuove generazioni a valori importanti come la corretta alimentazione e al rispetto dell’ambiente“. Due temi a cui il mondo della scuola e suoi educatori dovrebbero sempre dare il massimo della considerazione.