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Andis e Disal per la chiamata diretta dei supplenti

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DiSAL e Andis, due associazioni professionali dei dirigenti scolastici, scrivono al Ministro per chiedere misure che possano garantire il regolare avvio del prossimo anno scolastico e che consentano di contenere il più possibile le difficoltà connesse con la nomina dei supplenti.
Sul primo punto i dirigenti scolastici DiSAL e Andis chiedono che il Ministro emani un provvedimento che consenta di confermare il personale docente con incarico a tempo determinato attualmente in servizio sui posti attualmente coperti, sempreché, ovviamente, tali posti non risultino coperti da personale di ruolo.
“Oltre alla continuità didattica – sostengono i dirigenti scolastici – questa misura  consentirebbe alle scuole secondarie di secondo grado di poter esaminare gli alunni con scrutinio sospeso, avendo la presenza degli stessi docenti che li hanno già valutati”.
Ma la richiesta più importante riguarda la questione del conferimento delle supplenze: i dirigenti scolastici propongono al Ministro di dare copertura normativa ad una sperimentazione che consenta alle scuole di procedere alla chiamata diretta dei supplenti temporanei per assenze brevi.
Qualche giorno fa anche l’ANP, il maggiore sindacato dei dirigenti scolastici, aveva scritto al Ministro chiedendo che vengano riviste radicalmente le regole per il conferimento delle supplenze che attualmente, sostiene l’ANP, “sono vincolate da un regolamento ministeriale e da accordi sindacali”.
La posizione dell’Andis assume particolare rilievo soprattutto perché l’Associazione è molto vicina al sindacalismo confederale che da sempre osteggia ogni forma di “chiamata diretta”.
Si tratta ora di vedere se il Ministro vorrà tenere conto della richiesta di Andis, Disal e Anp: i tempi tecnici ci sono, basterebbe un modesto emendamento al decreto legge approvato dal Governo il 18 giugno e sulla attribuzione di maggiori poteri ai dirigenti scolastici Mariastella Gelmini potrebbe contare certamente sul consenso del ministro Brunetta.