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[ANTEPRIMA] Green pass, nel fare i controlli i presidi leggeranno codice fiscale, cognome, nome, mansione, possesso

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È una schermata contenente dati sintetici, ma nello stesso tempo esaurienti quella che utilizzeranno i dirigenti scolastici a partire da lunedì prossimo 13 settembre per verificare il possesso del Green pass: l’immagine che i presidi avranno a disposizione, collegandosi con la piattaforma telematica nazionale fornita dal ministero dell’Istruzione, in collaborazione del dicastero della Salute, servirà per verificare in tempo reale, ogni giorno, lo stato (attivo/non attivo) del Green pass dei dipendenti scolastici.

I dati che si leggeranno a video

Il dirigente scolastico potrà quindi visualizzare i seguenti elementi informativi relativi ad ogni dipendente dell’istituto da lui diretto, posizionati sulla stessa linea orizzontale: il codice fiscale, il cognome, il nome, il “tipo” di inquadramento professionale (docente o Ata) ed infine il dato più importante, lo “Stato del Green pass” con la duplice possibile risposta “Attivo” oppure “Non valido”.

Cosa accadrà a chi sarà sguarnito di Green pass

Nel caso il sistema indicasse quest’ultima risposta, il dirigente scolastico convocherà il lavoratore e chiederà spiegazioni: qualora questi confermasse il mancato possesso della certificazione “verde”, al capo d’istituto non rimarrà che procedere con la sospensione dal servizio che dal quinto giorno si tradurrà in decurtazione dello stipendio e multa tra i 400 e i 1.000 euro (se pagata entro pochi giorni è prevista una decurtazione del 30%).

La verifica potrà essere attuata anche con modalità mirate, quindi inserendo ad esempio il codice fiscale del dipendente che l’amministrazione scolastica intende verificare.

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