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Aprea: In Lombardia è allarme cattedre di matematica scoperte

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A poco meno di un mese dalla riapertura delle scuole, in Lombardia, dice l’ìassessora Valentina Aprea,  è allarme supplenze, soprattutto per gli insegnanti di matematica: “52mila nuove assunzioni è una notizia sicuramente positiva. Ma i dati che arrivano lasciano presagire che anche quest’anno resteranno scoperte molte cattedre di materie fondamentali, come la matematica, costringendo al ricorso considerevole di supplenti”. “Anche l’inizio del prossimo anno scolastico – ha aggiunto Aprea – sembra caratterizzato da una serie di criticità dovute ancora allo tsunami della Buona Scuola rispetto alla composizione degli organici”.

Ma c’è pure l’altra criticità, l’assenza di dirigenti scolastici “che ha portato a un raddoppio delle reggenze con tutto quanto ne consegue in termini gestionali. Le 2.000 assunzioni annunciate sono sicuramente un punto di partenza ma il problema per quest’anno si pone sicuramente. Non si tratta solo di un problema di organico – ha spiegato l’assessore – quello che più ci preoccupa è come il ruolo dei dirigenti scolastici sia stato progressivamente svilito fino all’assolvimento di funzioni per lo più burocratiche. Uno dei punti della riforma che avevo visto con più favore era proprio quello della nuova funzione assegnata al dirigente scolastico. Invece, anche la ‘chiamata diretta’, che avrebbe consentito ai dirigenti scolastici di scegliere i docenti in base agli obiettivi formativi della scuola, fortemente depotenziata a ogni trattativa sindacale, si è ridotta a mero adempimento amministrativo a cui corrispondono solo responsabilità. La mia idea del loro ruolo è molto diversa: meno adempimenti amministrativi e maggiore responsabilità, accompagnata da un solido sistema di misurazione dei risultati, cui dovrebbe corrispondere anche una diversa assegnazione delle risorse”.

 

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“Come assicurato dalla Ministra Valeria Fedeli, auspico che la composizione degli organici di ciascuna istituzione scolastica possa avvenire nei tempi giusti, per garantire che all’avvio dell’anno scolastico tutte le cattedre siano coperte e non si arrivi alle patologiche situazioni dello scorso anno – ha concluso – con gli studenti che hanno visto susseguirsi diversi insegnanti fino ad arrivare ai primi di dicembre”.