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ATA-ITP ex Enti Locali, appello al Ministro Di Maio

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Riportiamo la lettera inviata dal Comitato Nazionale Ata-Itp ex Enti Locali Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi Di Maio, in cui si chiede un incontro per risolvere la situazione del Personale ATA-ITP ex Enti Locali, transitato allo Stato dal 1° gennaio 2000, ai sensi della Legge 124/1999.

“Egregio On. Luigi Di Maio,
a nome del Comitato che rappresento e mio personale, desidero formulare le più vive congratulazioni per l’avvio del Governo del Cambiamento, nel quale crediamo con forza ed al quale auguriamo buon lavoro!

La situazione per la quale Le chiedo la massima attenzione riguarda il Personale ATA-ITP ex Enti Locali, transitato allo Stato dal 1° gennaio 2000, ai sensi della Legge 124/1999.

Le invio, in allegato, l’opuscolo-denuncia “Un Inganno di Stato – Una vergogna Italiana”, unitamente ad una “storia” sintetica e quindi schematica della vicenda che ha visto protagonisti circa 70.000 dipendenti ATA-ITP ex Enti Locali.

Il suddetto opuscolo raccoglie oltre un decennio e mezzo di vicissitudini che hanno caratterizzato la vicenda dei 70.000 e più lavoratori ex dipendenti dagli Enti locali che, nel gennaio 2000, transitarono allo Stato per gli effetti della suddetta Legge 124/1999.

Questa “vergogna italiana” è ancora tutta da sanare. Per questo motivo il Comitato ATA-ITP ex EE.LL. ha attuato varie iniziative, finalizzate al riconoscimento dei diritti del personale transitato allo Stato dagli Enti Locali.

Si sono svolte infatti, nel corso dell’anno 2016, due Assemblee Nazionali nelle città di Firenze e Milano.

Nel mese di ottobre 2017 si è tenuta a Napoli una Conferenza-Dibattito per la presentazione dell’Opuscolo-Denuncia alla presenza di Forze politiche e sindacali. Si è voluto portare a conoscenza dei mezzi mediatici e mettere in risalto il modo con cui è stata affrontata, dallo Stato e dai Sindacati firmatari del contratto scuola in quegli anni, la questione riguardante l’unificazione allo Stato del personale scolastico ATA-ITP  proveniente dagli ex Enti Locali.

È stato un vero atto di accusa, principalmente verso la triplice sindacale (CGIL-UIL-CISL) e lo SNALS che, tramite un accordo “vergognoso” con l’ARAN, nel luglio 2000 si prestarono ad  una trama sindacale-politica ordita contro i lavoratori (personale ATA-ITP) che ebbe gli effetti di bloccare i loro inquadramenti economici con cui doveva essere riconosciuta l’anzianità maturata negli Enti Locali, sancita dalla legge 124/1999.

Le iniziative del Comitato sono svariate e tutte volte a destare l’attenzione dei mezzi di comunicazione, non sempre attenti alla nostra vicenda. Di recente è stata indetta una raccolta di firme online, a livello nazionale, tramite il seguente link

Con il presente Appello desidero ribadire la gravità della situazione della nostra categoria di lavoratori e chiedere di fissare al più presto un incontro per dare al Comitato l’opportunità di illustrarLe nei dettagli il nostro problema, la realtà vissuta quotidianamente da me e dai tanti colleghi che ogni giorno ci scrivono per comunicarci le difficili condizioni economiche in cui vivono.

Per il nuovo Governo sarebbe, inoltre, un’occasione per venire in contatto con una rappresentanza di cittadini che, attraverso la nostra associazione, avanza rivendicazioni importanti e non più procrastinabili. La nostra realtà è tra quelle più urgenti e attende ormai da troppi anni.

La mia speranza pertanto, e quella dei miei colleghi, è che per Lei sia possibile programmare a breve una data utile.

Nell’attesa di ricevere presto Sue comunicazioni, di cui La ringrazio fin d’ora, porgo a nome del Comitato i più distinti saluti”.