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Aule immersive, così l’apprendimento degli alunni di primaria e media diventa bidirezionale: in Sicilia stanziati altri 3,5 milioni di euro

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I finanziamenti del Pnrr stanno dotando le scuole di tecnologie e attrezzature all’avanguardia. Tra queste figurano anche le cosiddette “aule immersive”: si tratta di ambienti didattici, in genere laboratori dotati di tecnologie avanzate, ma senza l’ausilio di “visori”, dove la didattica diventa decisamente attiva per gli alunni, basandosi sull’ascolto, sull’osservazione e sul gioco educativo, attraverso l’utilizzo in prevalenza di grandi schermi e continue proiezioni.

L’obiettivo delle scuole che ne fanno uso è quello di rinforzare le conoscenze acquisite, proprio avvalendosi della tecnologia interattiva, che permette alla classe di interagire con i contenuti, rendendo l’apprendimento bidirezionale, partecipativo e coinvolgente.

Proprio per promuovere modelli di apprendimento fondati sulla didattica immersiva – basati su innovazione e interattività – , la Regione Sicilia, attraverso l’assessorato dell’Istruzione e della formazione professionale, ha pubblicato una circolare, che destina altri 3,5 milioni di euro alla realizzazione di aule immersive nelle scuole primarie e secondarie di primo grado dell’isola.

“Fino ad oggi – ha detto l’assessore Mimmo Turano – la Regione ha stanziato 6,8 milioni di euro per la creazione di aule immersive in 127 scuole siciliane ed erogato il 90% delle somme finanziate. Con questo nuovo provvedimento, continuiamo a investire risorse per sostenere l’integrazione tra didattica e nuove tecnologie e favorire modalità di apprendimento esperienziali. Solo coniugando tradizione e innovazione possiamo migliorare la qualità dell’offerta formativa per i nostri studenti”.

La circolare è destinata agli istituti scolastici del primo ciclo (istituti comprensivi, direzioni didattiche e scuole medie), con sede in Sicilia, che abbiano plessi e ambienti didattici idonei all’allestimento di aule immersive e alla sperimentazione, anche in orario extracurriculare, di modelli didattici basati sulla realtà aumentata e su quella virtuale.

Ogni progetto potrà beneficiare di un contributo massimo di 55mila euro, di cui 5mila per svolgere le attività in orario extrascolastico: in questo modo si darà la possibilità di aprire le scuole nel pomeriggio e renderle più fruibili al territorio e alla comunità.

Le domande possono essere presentate anche dagli istituti che hanno già usufruito del contributo previsto dalla circolare 24 del 31/10/2024, purché l’istanza riguardi un plesso diverso da quello finanziato dal precedente bando e situato in un altro Comune.

La circolare è disponibile sul portale istituzionale della Regione Siciliana.