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Calo iscritti università, Giuliani a Radio 1: “La laurea non è più un traguardo sicuro, i ragazzi preferiscono l’estero” – PODCAST

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Intervenuto a ‘Che giorno è’ la trasmissione in onda su Rai Radio 1, il direttore della Tecnica della Scuola Alessandro Giuliani ha parlato del calo di iscritti all’università provando a spiegarne i motivi e cercando di coglierne le criticità:

“Innanzitutto dobbiamo dire che sono sempre meno gli studenti interessati a prendere la laurea. A quanto risulta sono 10-15mila in meno rispetto all’anno precedente, è un dato abbastanza sconfortante e legato al fatto che abbiamo delle riforme in atto che dovrebbero incentivare, ad esempio quella sul numero chiuso. C’è un orientamento un po’ più attenzionato da parte delle scuole superiori riguardo le nuove iscrizioni presso gli atenei, però è un dato di fatto che c’è questo scetticismo. Questi ragazzi spesso sono del Sud che non hanno interesse principalmente per un fattore economico ma c’è anche una grossa sfiducia per il post laurea”.

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“La laurea – spiega Giuliani – non permette di arrivare più a quel traguardo sicuro e anche economicamente vantaggioso che fino a 10-20 anni fa in moltissimi casi garantiva. Per quanto riguarda la scuola sappiamo benissimo che tentare poi l’accesso all’insegnamento porta poi a uno stipendio poco più che impiegatizio. Con la legge attuale appena approvata, la Legge 79/2022, c’è un’ulteriore spinta alla specializzazione, all’allungamento dei tempi per svolgere più prove, concorso, specializzazione ed abilitazione”.

“Questo è stato fatto nell’ambito del Recovery Fund e comunque non è un buon viatico per convincere chi consegue lauree pesanti a portare all’insegnamento. C’è poi un certo scetticismo per tutto quello che è post diploma. Ai ragazzi neo diplomati, secondo una ricerca, sembra che interessi viaggiare e fare esperienze all’estero“.

Giuliani ha quindi ricordato che “il tutor va incentivato soprattutto nella scuola secondaria superiore. Il ragazzo ha bisogno nella fase finale di essere supportato, di capire quali sono le sue attitudini. Un tutor in entrata, negli atenei, è importante ma credo che tutte le università siano dotate di un sistema di accoglimento adeguato a reperire le nuove iscrizioni. Il problema è in uscita, alle superiori: servirebbe una figura ufficiale e strutturata in tutte le scuole, visto che oggi ci si organizza in maniera autonoma all’interno dei collegi dei docenti”, ha concluso Giuliani.