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Carabiniere ucciso Francavilla Fontana, a luglio sarebbe andato in pensione. Valditara: “Profondo cordoglio”

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Oggi, 12 giugno, alle prime luci del mattino, un carabiniere è stato ucciso nel brindisino, a Francavilla Fontana. L’uomo, brigadiere di 60 anni, era in servizio al nucleo radiomobile di Francavilla ed era prossimo alla pensione: avrebbe smesso di lavorare dal 1° luglio. Lo riportano i principali media come Il Corriere della Sera.

Da quanto ricostruito finora, l’uomo e il collega di pattuglia erano intervenuti per scongiurare una rapina in un distributore di carburante. Ne è nato un inseguimento con una Lancia Ypsilon, poi entrata in collisione con l’auto di pattuglia. A quel punto dalla Lancia sono scesi due uomini: uno ha sparato, colpendo uno dei due carabinieri che erano nell’auto di servizio. L’uomo, ferito, è caduto sull’asfalto.

“Vilmente ucciso mentre svolgeva il proprio dovere”

Parole di cordoglio sono state espresse dal ministro della Difesa, Guido Crosetto: “A nome mio personale e di ogni donna ed uomo della Difesa – scrive su X – esprimo profondo cordoglio per la drammatica morte del brigadiere, servitore dello Stato vilmente ucciso mentre svolgeva, con coraggio e senso del dovere, il proprio lavoro a difesa e a tutela della collettività”. 

Il ministro esprime vicinanza “ai familiari, ai colleghi dell’Arma e al comandante generale Salvatore Luongo” – sottolineando il “senso del dovere” e il “coraggio” che hanno portato il brigadiere a “sacrificare la vita per difendere la nostra sicurezza”. 

A scrivere su X anche il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: “Esprimo profondo cordoglio per la tragica scomparsa del carabiniere ucciso questa mattina a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, mentre svolgeva il proprio dovere. Alla sua famiglia, all’Arma dei Carabinieri e alla comunità locale rivolgo la mia più sentita vicinanza”.