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Cari ministri Bianchi e Speranza, avete delegato la sicurezza sanitaria nelle scuole ai genitori

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Non entro nel merito della schizofrenia che manda in Dad alunni di materne ed elementari al 5° caso di positività, dove o son tutti non vaccinati e senza mascherine o con % di vaccinazioni complete bassissime, mentre per le superiori – dove l’80% è vaccinato con almeno 2 dosi – si va con soli 2 casi.

Non vi chiedo di spiegarmi la validità scientifica di tutto ciò considerando la modalità di trasmissione aerea del virus, sarebbe troppo.

E tutto questo di fronte a 1.730 ospedalizzazioni 0-9 anni nel solo mese di gennaio. Che andando indietro nel tempo il dato più altro che troviamo sono i 547 ricoveri nel mese di novembre 2020.
Ma sulla scelleratezza dei tamponi fatti in casa con autocertificazione non ci sono scusanti. Perché è risaputo che noi genitori non siamo in grado di eseguire correttamente i tamponi ai nostri pargoli frignanti. E dopo averli rincorso per un’ora per tutta casa la tentazione di fare il tampone al cane (o al gatto) sarà elevata.
Ma forse faremo il tampone al cane (o al gatto) semplicemente perché così il pupetto risulta negativo e potremo parcheggiarlo a scuola senza problemi: d’altra parte abbiamo sempre fatto così, paracetamolo e cortisone e tutti a scuola anche con la bronchite e 40 di febbre nascosta.
Ecco, cari Ministri Bianchi e Speranza: avete delegato la sicurezza sanitaria nelle scuole ai genitori. Se non è scelleratezza questa non so cosa altro possa esserlo, unita al non testare più gli asintomatici come se non fossero in grado di contagiare.
E noi famiglie con alunni fragili o familiari fragili assistiamo impotenti a tutto ciò. Abbiamo fatto il nostro dovere civico fino alla fine: vaccinati con 3 dosi, ma se ci offrite la sesta o la settima saremo sempre lì pronti. 

Abbiamo fatto fare il vaccino ai nostri bambini il primo giorno utile. Ma non chiedeteci ora di mandare i nostri figli a scuola in queste condizioni, ci avete messo davvero spalle al muro. 


Stefania Sambataro 

Vicepresidente IdeaScuola e mamma di 2 bimbi