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Carta del docente: per la prima volta non è ancora attiva dopo 54 giorni, si potrà usare per acquistare un software ma non per aggiornarlo l’anno dopo

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Per la prima volta la Carta del docente sarà concretamente disponibile ad anno scolastico ampiamente avviato: lo scorso anno si era arrivati al 14 ottobre, ma quest’anno si rischia di arrivare al record dei due mesi.
Fino ad oggi, infatti, (e sono passati esattamente 54 giorni) nessun docente ha potuto utilizzarla nonostante che settembre e ottobre siano mesi favorevoli per la partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento. Il ritardo potrebbe essere dovuto a due fattori concomitanti: da un lato la Carta è stata estesa ai docenti con contratto a determinato e questo potrebbe comportare una ridefinizione dell’importo annuale disponibile; dall’altro il decreto legge 127/2025, in fase di conversione in Parlamento, stabilisce che tale importo deve essere definito con un decreto annuale del Ministero dell’Istruzione.
Ma ci sono novità importanti in arrivo riferite anche alle modalità di utilizzo.
Sono confermate le diverse possibilità di spesa già previste: libri e testi, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste comunque utili all’aggiornamento professionale, strumenti musicali, iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, corsi post lauream o master universitari inerenti al profilo professionale; ma si possono acquistare ticket per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo.
Per quanto concerne invece hardware e software viene introdotta una nuova regola: sarà possibile spendere soldi per queste due voci solo in occasione della prima attivazione della carta, e poi successivamente ogni 4 anni; chi già possiede la carta, nel 2025/26 potrà usarla ancora a questo scopo.
E qui va segnalato un problema: se nel 2025/26 acquisto un certo software potrò successivamente acquistare l’aggiornamento dello stesso software? E come fare per i software che vengono venduti solo come licenze annuali?
Ma c’è una novità importante: per la prima volta la Carta potrà essere usata anche per servizi di trasporto; la legge non precisa meglio ma sembra di capire che  si parli di voli aerei, biglietti del treno o di navigazione.
Insomma: a partire da quest’anno, sarà possibile pagare con la Carta il viaggio di andata e ritorno per un week end al mare (o in montagna), ma potrebbe essere impossibile rinnovare la licenza di un software utile per il lavoro.