Home Personale Il caso delle scuole delle Eolie all’attenzione della Ue

Il caso delle scuole delle Eolie all’attenzione della Ue

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L’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao si è preso carico delle difficoltà degli abitanti di Alicudi (Messina) dove ancora continua la caccia alle supplenze, dato che i docenti non si trovano.

Ma la situazione delle isole sembra uguale a tante altre in piccoli comuni d’Italia.

“Inizia la scuola ma ad Alicudi, nelle Eolie mancano gli insegnanti –così Corrao-. Un vero e proprio paradosso se si considera che una decina di maestre e docenti eoliani lavorano lontano dalle isole e da tempo hanno richiesto di poter rientrare in queste aree dove i docenti non vogliono andare. Dal Ministero però nessuna risposta. La Commissione Europea intervenga per garantire il diritto allo studio anche nella scuola più piccola d’Europa”.

Il caso Alicudi

“Singolare è il caso di Alicudi (Messina) – spiega Corrao – in Sicilia, dove si trova la scuola più piccola d’Europa che non ha un insegnante. Gli alunni sono tre in tutto. Simili disagi anche nella vicina isola di Filicudi. Nel periodo 2014-2020 circa 2,197 miliardi di euro di fondi UE cofinanziano azioni nelle scuole italiane, compresi progetti infrastrutturali nell’ambito dell’istruzione e della cura della prima infanzia. A tal proposito, la Commissione Europea riveste un ruolo di sostegno per aiutare gli Stati membri a far fronte alle sfide comuni, sebbene la responsabilità per quanto riguarda il contenuto dell’insegnamento e l’organizzazione del sistema di istruzione ricada tuttavia unicamente sugli Stati membri. A questo punto – conclude Corrao – ho chiesto se la Commissione Europea è a conoscenza di tale incresciosa situazione nelle scuole primarie e come intenda sostenere il diritto allo studio anche nelle scuole più piccole”.