Home Politica scolastica Certificazione vaccini a scuola, nuovo strappo politico nel PD

Certificazione vaccini a scuola, nuovo strappo politico nel PD

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Dopo la scissione dei bersaniani nel PD, sul caso della vaccinazione obbligatoria per gli studenti si ha un altro evidente strappo. Scoppia il caso Emiliano in Puglia.

Il presidente della Regione Puglia, che già era stato vicinissimo alla scissione dal PD, sostiene che l’obbligatorietà dei vaccini per gli studenti di tutti gli ordini di scuola è un grave errore politico e spinge le famiglie a ricorrere davanti ai giudici. Secondo Emiliano che di carriera viene proprio dalla magistratura, i ricorrenti contro l’obbligo delle vaccinazioni hanno buone prospettive di successo. Infatti secondo il parere del Governatore della Puglia, la legge ha molti errori, molti vulnus e punti di eccesso che potrebbero lasciare alla Consulta la possibilità di modificare, in tutto o in parte, gli errori commessi dal parlamento.

Lo stesso Michele Emiliano nel ruolo di Presidente della Regione Puglia ha incontrato una delegazione di associazioni contrarie alle disposizioni dei vaccini obbligatori, ed ha offerto loro il sostegno della Regione ai ricorsi contro la legge. Si sta valutando – afferma lo stesso Emiliano –  una eventuale impugnativa da parte della Regione Puglia, riguardo l’esistenza di un conflitto di attribuzioni tra Stato e Regione.

Questo comportamento di Emiliano è stato stigmatizzato dai suoi compagni di partito che in alcuni casi hanno fatto dei Post su facebook poco gradevoli, rivolti alla sua persona.

Qualcuno che posta l’articolo di Emiliano contrario all’obbligo dei vaccini scrive: “Non è Lercio. Cioè, a essere precisi è lercio. Ma non è Lercio. La politica fatta così fa schifo. #sapevatelo” e poi giù commenti all’indirizzo di Emiliano del tipo: “Ripugnante. Fa politica sulla salute e sulle paure dei cittadini. Davvero ripugnante”.

In buona sostanza la questione dell’obbligatorietà dei vaccini per le scuole apre un altro fronte di scontro all’interno del Partito Democratico in cui evidentemente convivono tante anime che la pensano all’opposto su questioni di non secondaria importanza.