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Cervelli cibernetici, ora si può

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Un cervello cibernetico in grado di interpretare ed analizzare quello che vede tramite un sistema di videosorveglianza. È lo studio che ha portato avanti un giovane laureato in informatica dell’Università di Roma La Sapienza, Cristiano Massaroni grazie al quale ha vinto il premio del Comitato Leonardo, associazione che promuove il Made Italy nel mondo.

Le motivazioni del premio

Il riconoscimento fa parte delle iniziative del gruppo per la promozione della cittadinanza scientifica e delle discipline Stem (Science, Technology, Engineering and Maths), con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’innovazione destinata ad ispirare le nuove generazioni di studenti e valorizzare i giovani talenti.

La consegna del premio è avvenuta alla presenza dell’AD di Leonardo, Alessandro Profumo e del Presidente della Repubblica Mattarella

La tesi vincitrice”, si legge in un comunicato di Leonardo “si è distinta nell’ambito della Computer Vision, disciplina che studia i processi capaci di emulare il funzionamento del cervello umano nell’elaborazione di immagini. La tecnologia, che si presta all’utilizzo nei più svariati campi, è fondamentale per i processi cognitivi che Leonardo sviluppa nei propri sistemi, in applicazioni che vanno dal movimento di piattaforme autonome, ai processi decisionali in sistemi complessi di comando e controllo; dalla sorveglianza in sistemi di sicurezza, fino al monitoraggio ambientale”.

Un modello matematico innovativo

In particolare, lo studio del neo laureato romano, propone un modello matematico utilizzato per un sistema innovativo di analisi in tempo reale di informazioni tratte da immagini dinamiche come ad esempio quelle delle telecamere di videosorveglianza pubblica e di obiettivi sensibili. Nel progetto le immagini sono state catturare da videocamere speciali denominate PTZ (Pan Tilt e Zoom) in grado di distinguere tra immagini di sfondo (background) con quelli di primo piano, cioè quelli di maggior interesse legati all’obiettivo, il foreground  (persone, veicoli, oggetti).

Attraverso un particolare algortimo, il foreground viene identificato, tracciato (tracking) e classificato come obiettivo cosi da poterlo seguire nei diversi movimenti e al contempo di rendere la macchina in grado di interpretare il contenuto di quanto visualizzato dalle telecamere.

Il premio rappresenta un passo di avvicinamento tra le imprese che lavorano nel campo dell’innovazione e i giovani studenti e laureati che hanno la possibilità di promuovere le proprie competenze e capacità in sviluppi concreti e utili.