Home Formazione iniziale Chi può accedere al TFA Sostegno 2025? Procedura e prove previste

Chi può accedere al TFA Sostegno 2025? Procedura e prove previste

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Se con i decreti 75 e 77 del 24 aprile 2025 si è dato il via ai percorsi, promossi dall’INDIRE, per la formazione dei docenti di sostegno riservato chi abbia svolto almeno tre anni di servizio sul sostegno o abbia conseguito il titolo all’estero, ora molti docenti, non rientranti nei suddetti casi, sono in attesa dell’autorizzazione ministeriale alle singole università, al fine di avviare la formazione sul sostegno.

Requisiti

Gli aspiranti che intendono iscriversi al percorso per conseguire la specializzazione sul sostegno devono avere:

Per la scuola dell’infanzia e primaria

  • Una laurea in Scienze della formazione primaria;
  • Un diploma magistrale, o di scuola magistrale o del liceo
    socio psico pedagogico conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002

Per la scuola secondaria di primo o di secondo grado

Una laurea Magistrale o a ciclo unico e abilitazione;

Un diploma tecnico-pratico.

Procedura

I corsi di specializzazione sul sostegno sono a numero chiuso. Per accedere al percorso, articolato in 3 prove, e necessario conseguire un punteggio minimo di 21/30 per ogni prova. La prima prova, della durata di 2 ore, consiste in 60 quesiti con 5 risposte di cui solo una corretta; la seconda prova consistente in una o più prove scritte sulle materie previste per la prima prova, infine una prova orale, sugli argomenti trattati nelle prove precedenti e in una lezione simulata.

Prima prova

La prima prova è superata da un numero di candidati pari al doppio dei posti autorizzati che hanno riportato un punteggio minimo di 21/30. Nel caso di parità di punteggio prevale il candidato con maggiore anzianità di servizio d’insegnamento sul sostegno nelle scuole. In caso di ulteriore parità, ovvero nel caso di candidati che non hanno svolto il predetto servizio, prevale il candidato anagraficamente più giovane.

Seconda prova

La seconda prova scritta è predisposta dalle singole università e avrà come argomento uno fra quelli previsti dalle prove selettive della prima prova, con la differenza che non sono previste domande a risposta chiusa. Anche per la seconda prova è prevista una valutazione minima di 21/30 al fine di essere ammessi alla prova orale.

Terza prova

La terza prova, cui sono ammessi i candidati che hanno superato la prova scritta, consiste in un colloquio e nella presentazione di una lezione simulata. La prova è volta a valutare:
• La competenza del candidato sulle attività da proporre agli alunni con disabilità
• La capacità di saper organizzare ambienti di apprendimento efficienti ed efficaci al fine di garantire il processo inclusivo degli alunni disabili
• La capacità progettuale di promuovere il raggiungimento degli obiettivi previsti in relazione alle capacità diverse di ogni singolo soggetto.

Argomenti delle prove

La prova di accesso, predisposta da ogni singola università, è volta a verificare:
• La capacità di argomentazione e al corretto uso della lingua;
• Le competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
• Le competenze su empatia e intelligenza emotiva;
• Le competenze su creatività e pensiero divergente;
• Le competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.