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Circolare iscrizioni: Cgil e Cisl molto critici

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Pollice verso sulla circolare per le iscrizioni 2009/2010 anche da parte di Flc-Cgil e Cisl-ScuolaSu Francesco Scrima (Cisl) ha già chiesto “significative modifiche al testo presentato dall’Amministrazione, soprattutto per la parte dedicata alle diverse opzioni orarie previste nella scuola primaria, che non tengono conto delle necessità derivanti dalla copertura del tempo mensa per le classi che svolgono attività anche in ore pomeridiane”.
Secondo CislScuola devono essere meglio precisate anche le modalità di accoglimento degli alunni anticipatari nella scuola dell’infanzia; secondo Scrima sono le scuole ad avere “la competenza a valutare i modi e i tempi del loro inserimento e fissando chiari limiti al numero degli inserimenti effettuabili in ogni sezione”.   
Particolarmente pesante il giudizio di Mimmo Pantaleo (Flc): La circolare peggiora nettamente la qualità dell’offerta formativa e non assicura alcuna libertà di scelta delle famiglie”.
Infatti  – aggiunge Panataleo – si subordinano le richieste delle famiglie, perfino nei modelli allegati alla circolare per le domande d’iscrizione, agli organici che si tagliano pesantemente, eliminando tra l’altro tutte le compresenze”.
Quanto al maestro unico si tratta, secondo Flc, di “una pura scelta ideologica perché nella pratica ci saranno una pluralità d’insegnanti, senza più lavoro in team, senza attività diversificate e programmate del modulo precedente, che si alterneranno ciascuno con il proprio impianto pedagogico e quindi determinando una grande confusione nell’apprendimento dei bambini”.
Anche sull’inglese “potenziato” Flc esprime molto riserve: “In controtendenza rispetto all’ Europa non si rende più obbligatoria la seconda lingua nella scuola secondaria di primo grado , rendendola invece opzionale a beneficio della lingua inglese. Il risultato sarà un modello culturale più povero rispetto agli alunni europei e l’ ulteriore taglio di organici”.
Anche l’Anp commenta l’incontro fra Ministero e sindacati e i contenuti della circolare, ma con toni molto neutri e sottolineando soprattutto l’esigenza di “considerare centrale l’autonomia delle scuole per tutto ciò che concerne gli aspetti decisionali di competenza, anche per ciò che riguarda le risorse da assegnare (organici e risorse finanziarie)”