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Circolare sui compiti a casa del ministro Valditara, favorevoli o contrari alle indicazioni? – PARTECIPA AL SONDAGGIO

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La circolare del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, pubblicata lunedì 28 aprile, è stata oggetto di consensi, critiche e tanti commenti da addetti ai lavori e non solo. Nel documento il ministro sconsiglia, in particolare, che i compiti vengano consegnati sul registro elettronico in serata per l’indomani aggiungendo alla sua tesi che questo tipo di comunicazione tardiva può generare stress e disorganizzazione per studenti e famiglie.

Ovviamente, non sono mancate le critiche alla iniziativa del titolare del dicastero di Viale Trastevere, ma anche chi ne ha sostenuto le vedute. La circolare è stata accolta con favore da associazioni dei genitori come il Moige, che la considera fondamentale per il benessere degli studenti e per promuovere l’autonomia e la responsabilità. Anche la Sottosegretaria Frassinetti ha espresso apprezzamento, vedendo nella circolare un modo per rafforzare l’alleanza scuola-famiglia.

Tuttavia, la nota ha suscitato anche un grande dibattito sui social. Alcuni genitori sembrano tendenzialmente a favore, mentre diversi insegnanti si sono espressi in modo contrario. C’è chi considera il problema dei compiti assegnati all’ultimo momento un “falso problema” o comunque non così diffuso, mentre altri riportano esperienze personali di carichi eccessivi o assegnazioni serali. Alcuni commenti critici evidenziano che la circolare sembra puntare il dito contro gli insegnanti.

Ma cosa ne pensano gli addetti ai lavori? La Tecnica della Scuola chiede ai propri lettori il loro parere al riguardo.

PARTECIPA AL SONDAGGIO

All’interno del sondaggio, troverai le seguenti domande:

Qual è il tuo ruolo?

  • Dirigente
  • Docente
  • Genitore
  • Studente
  • Altro

In quale luogo ti trovi attualmente?

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  • Isole

Sei favorevole o contrario alla circolare sui compiti a casa introdotta dal ministro Valditara?

  • Favorevole
  • Contrario/a
  • Non so

Il contenuto della circolare

Pur riconoscendo che il DPR n. 275/1999 attribuisce ai docenti ampi spazi decisionali sulla didattica e la valutazione, il Ministro raccomanda un’attenta pianificazione di verifiche e compiti.

L’obiettivo è garantire che il carico di lavoro per gli studenti sia distribuito in modo equilibrato e sostenibile durante la settimana, evitando sovrapposizioni e concentrazioni eccessive in un’unica giornata. Si sottolinea l’importanza del coordinamento tra docenti per valutare quanto già definito da altri colleghi.

La circolare sconsiglia, in particolare, che i compiti vengano consegnati sul registro elettronico in serata per l’indomani. Questo tipo di comunicazione tardiva può generare stress e disorganizzazione per studenti e famiglie.

Il Ministro evidenzia come la scuola debba essere un ambiente che crea condizioni di serenità e fiducia per lo sviluppo armonico della personalità degli studenti. Una migliore organizzazione degli impegni, soprattutto in concomitanza con giornate festive, contribuisce a questo obiettivo.

Un altro punto della circolare riguarda la notazione dei compiti: oltre che sul registro elettronico, dovrebbero essere annotati anche sul diario personale/agenda degli studenti, specialmente nel primo ciclo. Questa pratica mira a favorire una crescente autonomia degli alunni nella gestione dei propri impegni e a rendere l’assegnazione parte integrante della lezione.

Le dichiarazioni di Valditara

Valditara, come riportato da Ansa, ha rilasciato alcune dichiarazioni al riguardo: “La circolare vuole rafforzare la collaborazione tra scuola e famiglie, la circolare vuole responsabilizzare anche i giovani con l’annotazione sul diario. Il ragazzo quando esce da scuola deve potersi organizzare lo studio in modo efficace”, ha esordito il ministro.

“La circolare mira a far sì che l’organizzazione dello studio a casa sia qualcosa di positivo, qualcosa che dia vita ad un percorso formativo sereno e positivo e non sia fonte di stress o altro. La circolare viene incontro ad esigenze oggettive in quel dialogo tra scuola e famiglie che ritengo sia centrale”, ha concluso Valditara.

Il parere di Dirigentiscuola

Un commento pubblicato sull’Huffington Post da Dirigentiscuola solleva una riflessione più ampia: i compiti a casa, se richiedono il supporto dei genitori, possono acuire le disparità sociali, risultando discriminatori per i nuclei familiari svantaggiati economicamente e culturalmente. Viene inoltre sollevato il dubbio sulla reale capacità dei bambini più piccoli di utilizzare autonomamente il registro elettronico. Questo commento propone di cogliere l’occasione per ripensare la scuola, inclusa la struttura delle classi basata sull’età, considerata ormai obsoleta e penalizzante sia per gli studenti con difficoltà sia per quelli più dotati.