Home Politica scolastica Cobas: “Rinvio prove attacco inaudito al diritto di sciopero”

Cobas: “Rinvio prove attacco inaudito al diritto di sciopero”

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La reazione dei Cobas alla decisione dell’Invalsi di spostare le date delle prove è durissima, come peraltro era prevedibile.
Piero Bernocchi, portavoce nazionale, pala di “intollerabile imposizione, illegittima e antisindacale” e annuncia azioni legali immediate “per bloccare lo sciagurato provvedimento che aprirebbe la strada all’annullamento per via amministrativa dello stesso diritto di sciopero”.
“Il carattere antisindacale dell’insopportabile provvedimento – denunciano i Cobas – è chiarissimo, visto che si intenderebbe “recuperare” un’attività (peraltro non obbligatoria per i docenti) non svolta per sciopero”.
La scelta dell’Invalsi, sicuramente concordata con il Miur, sta ottenendo come risultato quello di esacerbare gli animi e di alzare ulteriormente il livello dello scontro in atto fra il mondo della scuola e il Governo. La decisione, insomma, appare piuttosto improvvida e rischiosa, anche sotto il profilo legale. 
Mentre si attendono le risposte dei sindacati rappresentativi, va segnalato che anche Unicobas sta prendendo posizione: “E’ un fatto inaudito – dichiara il segretario nazionale Stefano d’Errico- neppure il ministro Brunetta avrebbe avuto il coraggio di sostenere una decisione del genere”.
“Per parte nostra – aggiunge – già dal giorno 24 abbiamo dato indicazione a iscritti e simpatizzanti di scioperare nei giorni 5 e 6 maggio e proprio in queste ore abbiamo firmato la proclamazione dello sciopero per il 12 maggio”.
I Cobas invitano tutti i lavoratori della scuola a protestare per questa decisione perchè “se passa il dittatoriale principio che gli scioperi si possono vanificare con atti amministrativi, si realizza di fatto l’annullamento in assoluto dello stesso diritto di sciopero”.
Tutto questo mentre alla Camera prende avvio l’esame del ddl: la settimana che sta iniziando si preannuncia calda e complicata.