Come avevamo già segnalato in un precedente articolo, scioperi Cgil e Cobas in arrivo.
In particolare i Cobas della scuola cercano di “alzare il tiro”.
La decisione degli organismi nazionali di proclamare uno sciopero per il 12 marzo non deve essere piaciuta molto nelle diverse realtà territoriali.
Soprattutto deve essere stata considerata un po’ “tardiva”: in quella data, infatti, la riforma della scuola superiore sarà ormai cosa fatta e anche gli organici di diritto per il 2010/2011 saranno già quasi definiti.
E così, qua e là, incomincia a farsi strada l’idea di intensificare le azioni di protesta.
A Genova, per esempio, Cobas Scuola ha già ufficialmente proclamato uno sciopero degli scrutini del primo quadrimestre e, per evitare il rischio di interventi della Commissione di Garanzia, lo sciopero è stato formalmente indetto per due intere giornate, il 3 e il 4 febbraio.
“Lo scopo di questi due giorni di sciopero – spiegano gli organizzatori – è quello, violando il tabù dell’intoccabilità degli scrutini, di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sul processo di smantellamento della scuola pubblica e sul più grande taciuto e mistificato licenziamento di massa mai attuato in Italia”.
“Nonostante i limiti imposti dalla legge – prosegue il comunicato del sindacato di base – è comunque possibile scioperare il 3 e il 4 febbraio l’intero giorno per bloccare gli scrutini”.
E poi un annuncio che fa pensare ad azioni clamorose per la conclusione dell’anno scolastico: “Scioperiamo per rilanciare un percorso di lotta che porti tra l’altro ad un più forte ed efficace blocco degli scrutini finali”.
Ovviamente si tratta di vedere quale sarà l’effettiva adesione allo sciopero, visto che le ultime azioni isolate (compresa quella di dicembre della Flc-Cgil) non hanno prodotto risultati particolarmente significativi.
Intanto – giusto per complicare un po’ lo scenario – Cgil ha annunciato uno sciopero generale di 4 ore per il giorno 12 marzo (probabilmente per il comparto scuola la protesta sarà estesa all’intera giornata).
