Home Attualità Con Giuliano (M5S) al MIUR, riforma definitiva del liceo breve

Con Giuliano (M5S) al MIUR, riforma definitiva del liceo breve

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Tra i nomi probabili per sostituire la Ministra Valeria Fedeli il Miur, da più parti, si fa pressante l’ipotesi del Dirigente Scolastico Salvatore Giuliano. Il Preside Giuliano dell’I.I.S.S. “Ettore Majorana” di Brindisi è molto favorevole alla sperimentazione del liceo breve.

IL M5S HA SEMPRE CRITICATO LA RIDUZIONE DI UN ANNO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO

È importante ricordare che in diverse occasioni, i parlamentari del M5S della XVII legislatura hanno fortemente criticato la sperimentazione, proposta ed attuata dal Partito Democratico, della riduzione di un anno scolastico del percorso di studi della scuola secondaria di II grado.

Qualche anno fa la deputata Silvia Chimienti del M5S diceva: “È incredibile che il Ministro Stefania Giannini abbia recentemente dichiarato alla stampa di voler rendere strutturale la sperimentazione dei licei brevi, partita solo l’anno scorso e ora bocciata dalla magistratura in quanto azzardata e non supportata da approfonditi studi preventivi”.

Eppure, fino a oggi il Preside Salvatore Giuliano, probabile futuro Ministro di un Governo M5S-Lega è stato un entusiasta aderente a diverse riforme e sperimentazioni della scuola, inclusa quella dell’ex Ministro Francesco Profumo che prospettava l’assai discutibile sperimentazione del liceo breve, o quadriennale, che il suo istituto, l’I.I.S.S. “Ettore Majorana” di Brindisi ha puntualmente adottato, anche se con qualche fibrillazione collegiale.

GIULIANO FAVOREVOLE ALLA BUONA SCUOLA E AI LICEI BREVI, SARA’ MINISTRO DELL’ISTRUZIONE?

Non si possono dimenticare le parole di incitamento del Preside Salvatore Giuliano rivolte al ex Premier Renzi: ” Signore Presidente la rivoluzione è partita dal basso, e in quanto a basso me ne intendo, ascolti ancor di più le tantissime esperienze di eccellenza che abbiamo nella scuola. Noi siamo pronti a migliorare questo Paese, la scuola è con Lei Signor Presidente”. Il probabile Ministro dell’Istruzione Giuliano in quota M5S ha fortemente criticato lo sciopero del 5 maggio 2015 contro la Buona Scuola e, facendo parte dell’Associazione Nazionale Presidi ha condiviso gran parte della legge 107/2015.

NEL WEB FIOCCANO LE PROTESTE PER UN’EVENTUALE INCARICO AL MIUR DI GIULIANO

C’è chi come il Prof. Libero Tassella di Professioneinsegnante.it che è molto esplicito sul fatto che Giuliano non dovrebbe essere messo a capo del Miur, infatti Tassella scrive:

“Il dott. Giuliano, delle cui capacità di dirigente scolastico nessuno dubita, rappresenta un’idea di scuola, quella delineata dalle politiche del PD in questi anni, che non condivido. Insomma chiedevo un insegnante alla Minerva e forse mi ritroverò un Dirigente Scolastico, un preside ex Anp, che fu il primo in Italia a voler sperimentare al Majorana  il liceo breve con il ministro Carrozza ( governo Letta) e che, mentre io scioperavo il 5 maggio di tre anni fa, invitava a non scioperare; che , mentre gli insegnanti chiedevano a Renzi di fermarsi  nella primavera del 2015, lui gli diceva pubblicamente di andare avanti.  Questo è il passato. Ma come sapete esistono in questo Paese le conversioni sulle vie di Damasco e Saul diventa in un attimo Paolo in un paese di poca memoria.  Una poltrona val bene una messa”.