
Oggi, 7 maggio, inizia il Conclave per l’elezione del successore di Papa Francesco. Come riporta Il Corriere della Sera, la prima fumata, bianca o nera, sarà poco dopo le 19. I cardinali votanti sono 133, il quorum è a 89 (i due terzi degli elettori).
Conclave, a che ora inizia
Per i cardinali l’appuntamento è alle 10, nella Basilica di San Pietro, dove il cardinale decano Giovanni Battista Re, non elettore, presiederà la messa Pro eligendo Romano Pontifice. Concelebranti i cardinali elettori e ultraottantenni. L’ingresso nella sede del Conclave vero e proprio – la Cappella Sistina – è fissato per le 16:30.
Da domani e nei giorni successivi, si voterà intorno alle 10:30, a mezzogiorno, alle 17:30 e poco dopo le 19. Anche se le fumate saranno solo alla fine delle sessioni del mattino e della sera. Se il nuovo Pontefice non sarà eletto oggi, le fumate di domani, 8 maggio, saranno in orario scolastico.
I “papabili”: Zuppi e il legame con il suo liceo di Roma
Tra i cardinali più “papabili” per l’elezione al soglio pontificio dopo la morte di Papa Francesco c’è sicuramente Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e da maggio 2022 è presidente della Cei, la Conferenza episcopale italiana.
Come riporta Il Fatto Quotidiano, Zuppi, cresciuto a Roma, ha frequentato il liceo classico nella capitale, con compagni di scuola i cantautori Francesco De Gregori e l’ex presidente del Parlamento Europeo David Sassoli. Proprio Sassoli in una intervista al Corriere di Bologna aveva ricordato la figura di Zuppi: “Andavamo allo stesso liceo di Roma. Lui era un po’ più grande ed era famoso perché faceva parte di un gruppo che lavorava nelle periferie a contatto con i poveri della Capitale. Ho sempre pensato che quella esperienza sia stata fondamentale anche per la sua vocazione. Era magro magro, con la borsa di Tolfa a tracolla ed il maglione spesso bordeaux, che sostituiva il cappotto. Lo ricordo da ragazzo con il sorriso e l’ho ritrovato sempre con il sorriso. Il cardinale Zuppi dimostra anche fisicamente la felicità di incontrare le persone”.
Il liceo di Zuppi “tifa” per lui: come riporta La Repubblica, ci sono messaggi per lui nel gruppo Facebook della scuola, composto da persone di tutte le età che negli anni hanno frequentato il plesso. “Tifiamo per lui, uno di noi negli anni ’70”, esordisce una donna, pubblicando uno scatto di Zuppi.
E via con i ricordi. “È una brava persona”, “Facevamo parte dello stesso comitato”, racconta un altro. Una signora lo ricorda così: “Giocavo a basket con lui in cortile durante la ricreazione”. E a proposito di sport, “è romanista fracico”, aggiunge un’altra persona. Insomma: “Quanta gente è passata attraverso quel portone”. E chissà che, appunto, non sia anche il prossimo Papa.
L’anno scorso Zuppi è stato insignito del “Premio Romei“ nel corso della tredicesima edizione della manifestazione “Note di Merito“, un evento che celebra l’eccellenza nella scuola e nell’educazione, insieme al nostro direttore Alessandro Giuliani.
Nel 2022 fu proprio il cardinale a celebrare i funerali di Sassoli, prematuramente scomparso a causa di un mieloma. Negli anni del liceo, come riporta Il Messaggero, Zuppi conobbe Andrea Riccardi, fondatore di Sant’Egidio, allora una minuscola realtà, e con lui comincia a fare il volontario nelle scuole di borgata. Nel frattempo ha fatto il seminario, studiato alla Gregoriana e si è laureato in lettere alla Sapienza con una tesi sulla storia del cristianesimo.