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Concorsi per posti sostegno, Flc-Cgil: “Per noi la specializzazione è imprescindibile per partecipare”

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Sulla questione dell’accesso al concorso straordinario da parte dei docenti che hanno prestato tre anni di servizio su posto di sostegno, pur in assenza di titolo di specializzazione, arriva un chiarimento del segretario nazionale della Flc-Cgil Francesco Sinopoli.
Un vostro articolo del 3 febbraio 2020scrive Sinopoli alla nostra redazione – riporta la notizia secondo cui avremmo chiesto di far partecipare al concorso straordinario per i posti di sostegno i docenti con tre anni di servizio su sostegno privi della specializzazione”.
“In realtà – chiarisce il segretario nazionale – questa non è mai stata una nostra richiesta: come FLC CGIL, insieme agli altri sindacati presenti al tavolo, abbiamo chiesto unitariamente che i docenti con tre anni di servizio su sostegno, privi della specializzazione, possano partecipare al concorso per le classi di concorso (quindi per i posti comuni) da cui hanno ricevuto la nomina come supplenti e per cui hanno il titolo di accesso”.
“La nostra richiesta – spiega ancora Sinopoli – si è basata su alcune considerazioni: un docente, ancorché in servizio su posto di sostegno, ha ricoperto comunque un ruolo di docenza rispetto a tutta la classe e ha maturato un’esperienza significativa sul piano della didattica; nelle graduatorie d’istituto il servizio su sostegno svolto senza la specializzazione viene valutato nella classe di concorso; in occasione del concorso straordinario per la scuola primaria e dell’infanzia quel servizio è stato riconosciuto come valido ai fini della partecipazione alla procedura”.
“Come FLC CGIL – conclude il segretario nazionale – riteniamo la specializzazione requisito imprescindibile per entrare in ruolo sulle cattedre di sostegno, tanto che abbiamo chiesto al Ministero dell’Istruzione di aumentare i posti del V ciclo del TFA per consentire a un maggior numero di docenti di potersi formare nell’ambito della didattica inclusiva e conseguire la specializzazione”.