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Concorso a cattedra: oltre 300mila gli iscritti. La preselezione avverrà in più sessioni

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300mila aspiranti per coprire appena 11.542 cattedre sembra oggettivamente una cifra enorme ma che dà l’idea del disperato bisogno di lavoro e di stabilità insieme alla ricerca assolutamente comprensibile di certezze. Non abbiamo forti convinzioni su questi numeri ma con ogni probabilità andranno anche ben oltre. Ma vedremo pure quanto dovrà spendere il ministero, a consuntivo, per attivare una macchina così complessa, considerato fra l’altro che già il ministro Profumo aveva previsto un costo di circa un milione di euro.
Ricordiamo fra l’altro che con avviso del 31 ottobre il Ministero aveva ricordato le scadenze per l’inoltro delle domande, il cui termine ultimo scade oggi, 7 novembre, alle ore 14,00. Tuttavia sino al 21 novembre sarà possibile perfezionare la sezione relativa ai titoli valutabili.
L’Avviso
Oggetto: Concorso per il reclutamento del personale docente nella scuola (DDG n. 82 del 24 settembre 2012). Termine dell’acquisizione delle domande.
Si ricorda che il prossimo 7 novembre, alle ore 14,00, scadrà il termine per la presentazione, tramite l’applicativo informatico “istanze on line”, delle domande di partecipazione al concorso (art. 3, comma 4 del bando). A tal proposito si fa presente che verranno prese in considerazione le domande che a quella data risulteranno nello stato di “inoltrate”, di conseguenza non si terrà in alcun conto delle istanze “inserite, ma non inoltrate”, che a tutti gli effetti non costituiscono in alcun modo un’ “istanza prodotta nei termini di legge”
Da tale data e fino al 21 novembre p.v. (ore 14,00) sarà possibile, per i soli candidati per i quali risulta la domanda “inoltrata”, inserire nella sezione “titoli valutabili” la dichiarazione del possesso degli stessi o apportare modifiche ai titoli già inseriti in tale sezione. In nessun caso sarà possibile, in tale periodo, apportare alcuna variazione ai dati contenuti nelle altre sezioni del modulo domanda o trasformare lo stato della richiesta da “inserita e non inoltrata” a “inoltrata”.
La preselezione avverrà in più sessioni
Con avviso del 05 novembre il Ministero comunica che stante il previsto elevato numero dei candidati che richiederà di partecipare alle prove del concorso a cattedra per i docenti e la capienza delle aule informatiche fornite di una postazione informatica, le prove preselettive si svolgeranno in più sessioni le cui date verranno comunicate il 23 novembre prossimo.
L’AVVISO
Oggetto: Concorso per il reclutamento del personale docente nella scuola (DDG n. 82 del 24 settembre 2012). Prove preselettive.
Si fa presente che le prove preselettive previste dall’art. 5 del bando avranno carattere nazionale e, stante il previsto elevato numero di candidati e la capienza delle aule fornite di una postazione informatica, si svolgeranno in più sessioni le cui date verranno stabilite dal Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.Infatti il citato art. 5, al comma 7 prevede: “Con avviso da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 4^ Serie Speciale, Concorsi ed Esami, del 23 novembre 2012, sulla rete intranet e sul sito del Ministero (www.istruzione.it), nonché sui siti internet degli Uffici scolastici regionali competenti a gestire la procedura, sono resi noti il calendario, le sedi e le ulteriori modalità di svolgimento della prova preselettiva. Nello stesso avviso è data comunicazione in merito alla pubblicazione dell’archivio da cui sono estratti i quesiti di cui al comma 2 nonché delle modalità di restituzione al candidato di copia della prova svolta, se richiesta.
Intanto il sito internet del ministero non pare abbia retto al flusso dei numerosi accessi e sui social network e sui forum sono stati tantissimi i messaggi dei candidati che lamentavano difficoltà di collegamento.
Nonostante la procedura online rappresentasse il fulcro dell’iscrizione al concorso, in realtà per completare l’iter i candidati hanno dovuto presentarsi presso una qualsiasi segreteria scolastica per il riconoscimento, dopo aver stampato il modulo di adesione ricevuto tramite e-mail e muniti di documento di identità e codice fiscale. Solo dopo il passaggio in una segreteria, gli aspiranti docenti hanno potuto completare, sempre online, la domanda di partecipazione al concorso per inserire il codice di riconoscimento e la password assegnata.
Questa procedura, non del tutto conosciuta all’inizio, è stata chiarita dal ministero in una delle Faq pubblicate sul sito dell’Istruzione.
Alcune Faq riguardano anche il test di preselezione, che dovrebbe svolgersi la settimana prima di Natale: dato l’elevato numero di iscritti al concorso. 50 è il numero di domande che comporranno il test di preselezione che si terrà a dicembre. Per superare la prova test sarà necessario ottenere un voto di almeno 35/50
Il calendario delle prove di preselezione e le sedi saranno pubblicati, con un avviso, sulla Gazzetta Ufficiale del 23 novembre 2012. Lo stesso giorno dovrebbe essere reso disponibile l’archivio da cui saranno estratti i quesiti del test, mentre il 15 gennaio sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’avviso relativo al calendario delle prove scritte del concorso, a cui potrà accedere solo chi avrà superato il test di preselezione
Il concorso è aperto solo a chi è già in possesso dell’abilitazione, con alcune eccezioni riguardanti i laureati non abilitati che hanno conseguito la laurea quadriennale entro il 2001-2002 o quinquennale entro il 2002-2003. In palio ci sono 11mila posti, suddivisi in due tranche di assunzioni: i primi 7.351 otterranno una cattedra già dal prossimo anno scolastico, mentre gli altri 4.191 firmeranno il contratto a tempo indeterminato a settembre 2014.
In questo mese di apertura delle iscrizioni, una delle attività più impegnative per i candidati, oltre alle esercitazioni per il test di preselezione, è stata quella di decidere per quale regione fare domanda, dato che si può concorrere anche per più classi di concorso, ma solo in una regione. Il 40% dei posti a disposizione è nelle scuole di Calabria, Campania, Puglia e Sicilia e il Sud potrebbe, quindi, far registrare il boom di preferenze degli aspiranti insegnanti. Ma c’è anche chi, convinto che tutti faranno domanda per il Sud, ha scelto di giocare in contropiede e di scegliere le regioni del Nord. Solo dopo la prossima estate, a graduatorie fatte, si scoprirà quale è stata la strategia vincente.