Home Precari Concorso docenti. Cambiano ancora le prove?

Concorso docenti. Cambiano ancora le prove?

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I decreti 498 e 499 del 2020 nel bandire i concorsi ordinari per l’immissione in ruolo dei docenti su posti comuni e di sostegno avevano previsto le seguenti prove.

Scuola infanzia e primaria decreto 498

Una prova preselettiva a quiz della durata di 50 minuti. La prova è costituita da 50 quesiti a risposta multipla con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta. 

Una prova  scritta, distinta per ciascuna procedura, della durata di 180 minuti, costituita da due quesiti a risposta aperta su tematiche disciplinari, culturali e professionali e un quesito, articolato in otto domande a risposta chiusa, volto alla verifica della comprensione di un testo in lingua inglese almeno al livello B2.

prova orale volta a valutare la padronanza delle discipline, nonché la capacità di progettazione didattica.  

 

Scuola secondaria di primo e secondo grado decreto 499.

Una prova preselettiva a quiz della durata di 60 minuti. La prova è costituita da 60 quesiti a risposta multipla con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta. 

Due prove scritte:

–   La prima prova  scritta, distinta per ciascuna classe di concorso e la cui articolazione, da uno a tre quesiti, secondo il programma previsto dall’allegato A.

–   La seconda prova scritta della durata di 60 minuti, si articola in due quesiti a risposta aperta.    

Una prova orale finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato secondo  quanto previsto dall’allegato A e sulla conoscenza delle discipline.

Modifiche del decreto 73

Il decreto 73 del 2021 nel coma 10 dell’art. 59 sanciva che le prove dei concorsi per l’immissione in ruolo dei docenti di ogni ordine e grado si svolgessero secondo le seguenti modalità semplificate:

  • Eliminazione della prova preselettiva
  • Un’unica prova scritta costituita da 40 quesiti a risposta multipla sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, 5 sulla lingua inglese e 5 sull’informatica
  • Una prova orale volta a valutare la padronanza delle discipline, nonché la capacità di progettazione didattica.
  • Valutazione dei titoli
 

Nuovo decreto ministeriale

In attesa di espletare detti concorsi il ministro dovrà emanare un nuovo decreto al fine di rendere operative le prove concorsuali senza modificare i programmi e senza riaprire i termini di presentazione delle domande per i nuovi aspiranti.

Ipotesi di modifiche ulteriori

Da quando riporta il quotidiano Il giornale sembrerebbe essere in ipotesi una nuova modalità di reclutamento dei docenti.

Secondo questa ipotesi la procedura nuova dovrebbe prevedere:

  • Un ritorno alla prova preselettiva di “sbarramento” costituita da una prova a risposta chiusa.
  • Un tirocinio da svolgere in una scuola assistiti da un tutor

Tale procedura secondo quanto si potrebbe intuire nel sito della CGIL dovrebbe essere valida per i successivi concorsi e non per quelli banditi nel 2020.