Home Precari Concorso straordinario, è la giornata chiave. Così può cambiare la prova

Concorso straordinario, è la giornata chiave. Così può cambiare la prova

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Sarà una giornata chiave per il decreto scuola e per il concorso straordinario. Come già scritto dalla Tecnica della Scuola manca la certezza dell’accordo politico. Fino a ieri sera si susseguivano le indiscrezioni sull’intesa raggiunta. Da fonti M5S e Leu si davano l’accordo come fatto, ma il Partito Democratico non sembrava demordere.

Dopo le parole di fuoco del senatore Pd Francesco Verducci, vice presidente Commissione Cultura e primo firmatario dell’emendamento sul precariato al decreto Scuola, che in giornata aveva rilanciato la necessità di assumere subito i precari con concorso per soli titoli e servizi, il testo è stato ulteriormente limato.

Secondo le ultime indiscrezioni raccolte, il concorso straordinario si terrebbe in autunno con una prova scritta distinta per classe di concorso e tipologia di corso. La prova, computer based, non sarà con le crocette, ma sarà articolate con domande a risposta aperta. La prova sarà superata se il candidato avrà ottenuto il punteggio di 7/10 o superiore. La prova scritta potrebbe svolgersi in un luogo diverso rispetto alla quale il candidato ha presentato istanza di concorso.

Notizia in aggiornamento

Il concorso straordinario secondaria, così come stabilisce il DL 126/2019, è aperto per i docenti in possesso dei seguenti requisiti:

  • almeno tre anni di servizio nella scuola secondaria statale (anche su sostegno) dal 2008/2009 al 2018/2019. Chi conclude la terza annualità nel 2019/2020 partecipa con riserva
  • uno dei tre anni deve essere specifico, ossia svolto nella classe di concorso per cui si partecipa.
  • Potranno partecipare, anche se solo ai fini dell’abilitazione, i docenti che hanno maturato il servizio di tre anni nella scuola paritaria. Anche i docenti di ruolo che hanno tre anni comunque prestati, senza un anno specifico sulla classe di concorso, può partecipare ai soli fini abilitativi.

L’anno sarà considerato valido anche se il servizio sarà stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale. Ai fini della maturazione del triennio necessario per l’ammissione al concorso sarà considerato utile anche l’anno scolastico 2019/2020. Ciò a patto che entro il 30 giugno prossimo gli interessati maturino i requisiti di servizio. È valido anche il servizio prestato nelle scuole paritarie e nella formazione professionale.

Per i posti di sostegno è necessario avere, oltre ai seguenti requisiti di servizio, la specializzazione sul sostegno.

Decreto Dipartimentale n 510 del 23 aprile 2020​​​​​​​
Allegato A – Prospetto ripartizione Posti
Allegato B – Prospetto Aggregazioni
Allegato C – Programmi prova scritta

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