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Concorso straordinario, il grido di aiuto dei precari al Presidente Mattarella

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Si affidano al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella i precari della scuola.

È partita dal Gruppo precari di La Spezia ma subito estesa all’intero coordinamento nazionale, l’iniziativa di inviare migliaia di lettere al Presidente della Repubblica, rivolgendogli un’accorata richiesta di aiuto affinché inviti le forze politiche a rinviare tempestivamente le prove del concorso straordinario.

La lettera recita come segue

“sono un insegnante precario, insegno da più di 3 anni nella scuola pubblica, sono sempre stato ligio ai doveri imposti dal ruolo che ricopro, spesso ho lavorato su più scuole con orari non sempre ideali e su istituti tra loro distanti anche molti chilometri ma non sono mai venuto meno ai miei impegni nei confronti dei ragazzi.

Finalmente mi viene data l’opportunità, attraverso il concorso straordinario, di poter diventare un insegnante di ruolo. Nessuno più di me cercava di concretizzare questa aspettativa ma in questo momento sono certo che la salute della mia famiglia, dei miei colleghi e dei ragazzi venga prima dei miei interessi personali.

Nei mesi scorsi con i colleghi abbiamo cercato di aprire un dialogo perché non ritenevamo congrue le modalità con cui ci veniva richiesto di espletare le prove concorsuali. Speriamo torni ad esserci la possibilità di discutere concretamente delle modalità di stabilizzazione dei docenti precari. In questo momento mettiamo da parte le rivendicazioni e pensiamo a contribuire alla riduzione dei contagi.

Da ieri, 22 ottobre, e nei giorni a venire oltre 60.000 docenti precari saranno chiamati a sostenere le prove concorsuali a diversi chilometri da dove risiedono e lavorano; per quanto possa essere garantita la sicurezza delle sedi d’esame, il rischio di contagio legato agli spostamenti resta molto alto. Molti di noi il giorno seguente la prova dovranno tornare in classe a svolgere il loro lavoro e i rischi corsi saranno condivisi con gli studenti e i colleghi tutti.

Ci rivolgiamo a Lei perché inviti le forze politiche a rinviare tempestivamente le prove concorsuali a periodi nei quali la situazione epidemiologica torni ad essere sotto controllo.

Confidiamo in Lei Presidente”.

Vedremo se l’autorevolezza e la nota sensibilità del Presidente Mattarella riusciranno a far tornare sui suoi passi il Ministro Azzolina