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Concorso straordinario. Tra contestazioni e contraddizioni

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Con la pubblicazione del bando relativo al concorso straordinario bis nel mondo del precariato si sono succedute delle contestazioni in merito alle disposizioni presenti nel testo.

Contestazione sui tempi dell’estrazione della prova

Molti candidati, inviando anche delle lettere alla nostra redazione, hanno contestato l’estrazione della prova all’atto dell’effettuazione del colloquio chiedendo che la traccia della prova del concorso sia sorteggiata un giorno prima così come avviene nell’ambito dei concorsi ordinari.

Contestazione alla contestazione

Alla suddetta contestazione ha fatto seguito una richiesta di altri docenti che chiedevano di non modificare il bando motivando la loro richiesta con le seguenti spiegazioni: l’estrazione della traccia 24 ore prima della prova orale, modificherebbero nella forma e nella sostanza i requisiti e le modalità del bando, nella misura in cui non prevede un punteggio minimo per superare la prova.

Contestazione alla decadenza delle graduatorie

La norma prevede che “Le graduatorie regionali decadono con l’immissione in ruolo dei vincitori” cosa contestata dai candidati i quali chiedono che la graduatoria resti valida per gli anni successivi.

Contestazione alla contestazione

Alla suddetta contestazione altri docenti hanno chiesto che se fosse approvata una tale richiesta, considerato che non è previsto un voto minimo nel colloquio, basterebbe essere iscritti anche con il minimo per rientrare in una graduatoria a esaurimento.

Contraddizioni prova orale

Dalla lettura comparata degli articoli 4 e 5 del decreto 108 del 28 aprile 2022 sono state evidenziate le seguenti contraddizioni:

  • L’art. 4 nel definire la prova disciplinare afferma che la stessa “consiste in una prova orale finalizzata all’accertamento della preparazione del candidato secondo quanto previsto dall’Allegato A di cui all’articolo 7 del presente decreto e valuta la padronanza delle discipline”.
  • L’Art. 5 nel definire la valutazione della prova disciplinare al comma 2 afferma che la commissione, mutua i criteri di valutazione dai quadri nazionali di riferimento predisposti per lo svolgimento della prova orale del concorso ordinario, che prevedono l‘elaborazione di un’UDA.

 Incertezze

Le suddette contraddizioni creano delle incertezze nei candidati se al momento del colloquio devono dimostrare di conoscere la loro disciplina competenza, o essere in grado di formulare un’UDA così come prevedono i criteri di valutazione dai quadri nazionali di riferimento predisposti per lo svolgimento della prova orale del concorso ordinario?

Auspicio

In attesa del calendario delle prove si chiede e si auspica che dal ministero siano date delle indicazioni adeguate affinché i candidati possano presentarsi al colloquio con una preparazione adeguata.