Home Politica scolastica Confindustria: ok alla “buona scuola”

Confindustria: ok alla “buona scuola”

CONDIVIDI

Lo pubblica Il Sole 14 Ore

Il direttore auspica che «il Parlamento colga l’occasione del disegno di legge «per una profonda innovazione del modello organizzativo e gestionale del sistema istruzione, riducendone l’autoreferenzialità e il corporativismo e aprendolo in modo più efficace alle esigenze dei giovani, delle famiglie e delle imprese».

Bene anche l’attribuzione di maggiori capacità gestionali ai presidi. È una scelta «che va incoraggiata. Occorre un radicale mutamento dei criteri di selezione dei dirigenti scolastici per valorizzare le competenze educative, gestionali e manageriali».

Per quanto riguarda il reclutamento degli insegnanti e per evitare altro precariato «si passi dalle graduatorie agli albi regionali, al cui interno scuole e reti di scuole possano attingere gli insegnanti, abilitati con concorsi a livello di rete scolastica».

Pollice dritto anche sul potenziamento dell’alternanza scuola lavoro, per il quale – ha ricordato Bairati – sono necessari «incentivi fiscali alle imprese perché possano aderire ai progetti di alternanza; presenza di tutor scolastici e aziendali e progettazione e valutazione congiunta di docenti e imprenditori degli esiti di apprendimento delle esperienze in alternanza». Promossi anche «i laboratori territoriali per l’occupabilità, che incrementano il collegamento scuola-impresa lavoro» e il piano nazionale di scuola digitale. Infine, ha affermato Confindustria, occorre che la delega al Governo sugli Istituti tecnici superiori «preveda anche una modifica della governance» e, in tema di apprendistato, «è necessario che il ddl si coordini con il Jobs act».