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Contrattazione integrativa: condannate Cgil e Cisl a Siracusa

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Lo scontro a distanza fra i sindacati del comparto scuola (Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola e Snals) e ANP in materia di contrattazione integrativa continua senza sosta.
Da un lato i sindacati del comparto stanno lanciando una vasta campagna informativa con una lettera aperta indirizzata ai dirigenti scolastici ai quali viene chiesto di aprire al più presto la contrattazione di istituto su tutte le materie previste dall’articolo del CCNL (compresa quindi la discussa assegnazione ai plessi del personale docente e Ata).
Per il momento l’iniziativa è partita in alcune province come Milano e Bari, ma nei prossimi giorni verrà certamente estesa a molte altre realtà.
Dal canto suo l’Anp annuncia invece la pubblicazione di un manualetto in materia di contrattazione integrativa curato dalla sede del Lazio con l’intento di fornire ai dirigenti scolastici una guida chiara per applicare le nuove norme senza correre il rischio di commettere errori formali che possano dare luogo a forme di contenzioso difficili da gestire.
Ma, soprattutto, l’Anp mette a disposizione nel proprio sito il testo della sentenza del Giudice del lavoro del Tribunale di Siracusa con cui viene rigettato definitivamente il ricorso di Flc-Cgil e Cisl-Scuola contro il dirigente del Liceo Scientifico “O.M.Corbino” che aveva adottato con atto unilaterale le determinazioni necessarie per l’attribuzione degli incarichi al personale e per la retribuzione degli stessi.
La vicenda della scuola siracusana è un po’ diversa da altre ma la decisione assunta dal tribunale è interessante sotto diversi profili.
Al liceo “Corbino”, infatti, la trattativa sindacale si era interrotta per il mancato accordo sulle materie oggetto di contrattazione. Applicando le norme da tempo in vigore il dirigente scolastico aveva assunto iniziative unilaterali. I sindacati avevano presentato ricorso e ora il Giudice ha dato la risposta:
“Per quanto riguarda la circostanza che il dirigente abbia, nonostante la mancata sottoscrizione del contratto integrativo, proceduto all’attribuzione degli incarichi, non si ravvisa alcun comportamento volto a limitare l’attività sindacale”.
Non solo, ma il Giudice ha persino condannato Flc-Cgil e Cisl-Scuola al pagamento delle spese processuali.
“Constatiamo con rammarico – commenta l’ANP – la perdurante tendenza a spostare in sede giudiziaria questioni che dovrebbero trovare la propria sede fisiologica di negoziazione nei luoghi di lavoro e nel rispetto delle leggi vigenti. Troppo spesso, invece, il sindacato sceglie di imboccare scorciatoie giudiziarie nell’illusione che altri si incarichino di togliere le castagne dal fuoco”.