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Contratto: marcia indietro della Fism, protestano i sindacati

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Le organizzazioni sindacali Flc-cgil, Cisl-scuola, Uil-Scuola e Snals “giudicano negativamente la posizione assunta dalla Fism in occasione dell’incontro del 16 gennaio scorso tenuto a Firenze per il rinnovo del Ccnl 2010-2012”, sottolineando che “dopo la sigla della pre intesa del 30 novembre 2011, raggiunta con oltre due anni di ritardo dalla naturale scadenza contrattuale, sottoscritta tra le organizzazioni sindacali e la Fism, che prevede un incremento della retribuzione tabellare lorda di 120,00 euro e di una tantum di euro 300,00, la Fism ha fatto una inspiegabile marcia indietro rimettendo in discussione gli impegni assunti e sottoscritti, motivando il ripensamento con la riduzione del contributo alle scuole dell’infanzia da parte dello Stato”.
Le organizzazioni sindacali, “nel contestare nel merito e nel metodo quanto sostenuto dalla Fism”, evidenziano che “oltre alle risorse relative al 2010/11 sono state già deliberate dal Governo le risorse relative al 2012, per un importo di 518 milioni di euro, pertanto ritengono le ragioni della messa in discussione della pre intesa immotivate e ingiustificate”.

Nel comunicato congiunto del 20 gennaio scorso, i sindacati “invitano la Segreteria generale della Fism a rivedere la posizione, dando seguito agli impegni assunti con la pre intesa del 30 novembre 2011, per la conclusione in tempi ravvicinati del rinnovo del Ccnl 2010/12”.