Home Contratti Contratto scuola, Di Meglio (Gilda): “Forbice con altri dipendenti pubblici abissale”

Contratto scuola, Di Meglio (Gilda): “Forbice con altri dipendenti pubblici abissale”

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Ieri, 17 maggio, si è aperto all’Aran il tavolo per il rinnovo contrattuale. Un incontro atteso, arrivato a pochi giorni dalla firma dell’Atto di indirizzo da parte del Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta e prima dello sciopero proclamato dalle sigle sindacali (il 30 maggio).

Il ‘Sole 24 Ore’ riporta l’intervento del coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio che ha toccato diversi punti della parte economica relativamente agli aumenti stipendiali: “Applicando la logica degli incrementi definiti in percentuale, chi aveva retribuzioni maggiori ha percepito di più in busta paga e chi aveva retribuzioni più basse è diventato ancora più povero. Adesso la forbice tra chi lavora nel comparto istruzione e gli altri dipendenti pubblici è diventata abissale e inaccettabile. E la scarsità di risorse a disposizione, purtroppo, non promette nulla di buono”.

Di Meglio ha parlato anche di relazioni sindacali specificando che “è prioritario stabilire con chiarezza gli ambiti di contrattazione e porre un freno alle invasioni di campo del legislatore. Esemplare la sentenza emessa dal Consiglio di Stato lo scorso marzo sulla card del docente con cui viene ribadito che la formazione è materia di contrattazione”.

Il leader della Gilda degli Insegnanti chiude con altri due aspetti, la libertà d’insegnamento (“inconcepibile che nella scuola i procedimenti disciplinari siano gestiti da un’unica figura, quella del dirigente scolastico, che svolge la funzione di inquirente e giudice ed è contemporaneamente parte in causa. Anche i docenti hanno diritto a un giudice terzo”) e la burocratizzazione (“occorre rivedere il diritto alla disconnessione che è stato sancito dal precedente contratto ma non ha mai trovato applicazione pratica”).