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Coronavirus, R0 ed Rt, i chiarimenti dell’ISS

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Sul sito dell’Istituto Superiore della Sanità alcuni chiarimenti riguardanti il valore Rt, protagonista della pandemia da Coronavirus, in forma di FAQ.

Cos’è e che funzione ha il valore Rt che abbiamo numerose volte sentito nel corso della pandemia, anche a sproposito, da parte di alcune figure istituzionali?

Ecco una delle domande più frequenti e come risponde l’ISS.

R0, Rt: cosa sono e come si calcolano?

Il numero di riproduzione di una malattia infettiva (R0) è il numero medio di infezioni trasmesse da ogni individuo infetto ad inizio epidemia, in una fase in cui normalmente non sono effettuati specifici interventi (farmacologici e no) per il controllo del fenomeno infettivo. R0 rappresenta quindi il potenziale di trasmissione, o trasmissibilità, di una malattia infettiva non controllata. Tale valore R0 è funzione della probabilità di trasmissione per singolo contatto tra una persona infetta ed una suscettibile, del numero dei contatti della persona infetta e della durata dell’infettività. La definizione del numero di riproduzione netto (Rt) è equivalente a quella di R0, con la differenza che Rt viene calcolato nel corso del tempo. Rt permette ad esempio di monitorare l’efficacia degli interventi nel corso di un’epidemia.

R0 e Rt possono essere calcolati su base statistica a partire da una curva di incidenza di casi giornalieri (il numero di nuovi casi, giorno per giorno). Per calcolare R0 o Rt non è necessario conoscere il numero totale di nuove infezioni giornaliere.