Come sappiamo ieri, giovedì 6 marzo alle ore 12, il Ministero ha convocato le organizzazioni sindacali per un incontro nel corso del quale è stata fornita l’informativa sui corsi previsti dagli articoli 6 e 7 del decreto legge 71 del maggio 2024. Il prossimo incontro si terrà l’11 marzo alle ore 12.
Si tratta dei corsi per i docenti che hanno già svolto tre anni di servizio su posti di sostegno (articolo 6), oppure che hanno conseguito la specializzazione all’estero (articolo 7). I decreti contengono anche il riferimento al profilo professionale del docente di sostegno ed evidenziano che i docenti specializzati acquisiscono la contitolarità nelle classi in cui intervengono.
I corsi per i docenti che hanno prestato 3 anni di servizio prevedono il conseguimento di 40 CFU mentre per quelli riservati ai docenti con specializzazione conseguita all’estero sono richiesti 48 CFU.
La Cisl Scuola, in seguito all’informativa, ha rilasciato un comunicato. In quanto ai titoli esteri, secondo il sindacato, “la soluzione adottata, offrire cioè un percorso ad hoc a fronte della rinuncia degli interessati al contenzioso pendente alla data del giugno scorso, non appare risolutiva del problema, perché nel frattempo sono stati acquisiti altri titoli all’estero rispetto ai quali l’Amministrazione non è in grado di valutare entro i termini previsti le richieste di riconoscimento della loro validità”.
La CIsl Scuola ha chiesto pertanto l’apertura di un tavolo di confronto che consenta anzitutto un esame più approfondito dei contenuti dei decreti, per i quali chiederà che siano apportate modifiche migliorative, specialmente per quanto riguarda la convivenza di percorsi da rendere più omogenei sotto il profilo della qualità formativa e dell’impegno richiesto, anche dal punto di vista economico. Il confronto servirà anche ad avere un quadro completo e aggiornato all’anno scolastico in corso rispetto al numero dei docenti destinatari dei percorsi.
La Cisl Scuola ha chiesto inoltre di conoscere lo stato della programmazione dei percorsi di TFA ordinari, sempre con l’obiettivo di garantire che l’integrazione degli studenti con disabilità sia sostenuta dalla presenza di insegnanti adeguatamente formati.
Corsi Indire sostegno, le perplessità di Barbacci (Cisl Scuola)
Su queste questioni è intervenuta la segretaria generale Ivana Barbacci:
“La situazione del sostegno – ha scritto in un post – presenta da tempo aspetti paradossali, che abbiamo ripetutamente denunciato, evidenziando soprattutto gli squilibri pazzeschi tra aree territoriali, frutto di una offerta formativa gestita interamente dal sistema universitario, una modalità che si sta rivelando, nei fatti, assolutamente inadeguata”.
“Così abbiamo territori in cui c’è abbondanza di specializzati senza opportunità di assunzione, e altri nei quali un altissimo numero di posti continua a rimanere scoperto, per mancanza di personale fornito di titoli, rendendo inevitabile il ricorso a personale precario non specializzato. L’avvio dei corsi Indire, in questo contesto, può rappresentare una prima risposta, anche necessaria ma che non risolve in via strutturale e definitiva il problema. Servono garanzie precise sulla qualità dei percorsi e sull’effettiva equivalenza dei titoli che in modi diversi verranno conseguiti. È una questione su cui porre la giusta attenzione visto quanto accaduto sui titoli conseguiti all’estero, per i quali non può essere disatteso il compito di verificarne rigorosamente la rispondenza a standard di qualità compatibili con quelli dei titoli conseguiti in Italia”.
“L’approccio a queste problematiche non può però essere solo legato a logiche di emergenza: occorre ragionare in prospettiva, per delineare un sistema di formazione nel quale il ruolo delle istituzioni scolastiche torni a essere da protagonista nei percorsi formativi. La formazione degli specializzati non può continuare a essere un’esclusiva delle università. È una richiesta che come Cisl Scuola abbiamo avanzato più volte e che siamo intenzionati a ribadire”, ha concluso.
Le novità
I corsi sono destinati a docenti che hanno svolto tre anni di servizio su posti di sostegno (art. 6) o che hanno conseguito la specializzazione all’estero (art. 7).
I corsi sono attivati da Università (autonomamente o in convenzione con INDIRE) e INDIRE.
Le attività formative (insegnamenti) si svolgono online in modalità sincrona, con un massimo del 10% in modalità asincrona. I laboratori sono esclusivamente sincroni.
Le assenze massime consentite sono del 10%.
Al termine di ogni insegnamento e laboratorio è previsto un esame in presenza con valutazione in trentesimi (superamento con almeno 18/30).
L’esame finale consiste in un colloquio in presenza su un elaborato scritto relativo a un caso studio scelto dal corsista in base alla propria esperienza professionale.
Il titolo rilasciato dalle Università è una specializzazione universitaria riconosciuta a tutti gli effetti, mentre quello rilasciato da INDIRE è una specializzazione non universitaria utilizzabile solo a livello nazionale.
Corsi per docenti con tre anni di servizio (Art. 6)
- Destinatari: Docenti con almeno tre anni scolastici di servizio su posto di sostegno (anche non continuativi) negli ultimi cinque anni, in scuole statali e paritarie. L’accesso è limitato al grado di istruzione del servizio prestato.
- Crediti Richiesti: 40 CFU per i corsi universitari, 40 crediti ECTS per i corsi INDIRE, comprensivi dell’esame finale.
- Tirocinio: Il tirocinio diretto e indiretto si intendono assolti grazie al servizio già prestato su posto di sostegno.
- Priorità in caso di eccedenza: Precedenza ai docenti con più di tre anni di servizio su sostegno nel quinquennio; a parità, prevale il docente più giovane.
- Durata: Non meno di quattro mesi.
- Costo: Massimo € 1.500.
Corsi per docenti con titolo estero (Art. 7)
- Destinatari: Docenti in attesa di riconoscimento del titolo estero da almeno 120 giorni al 1° giugno 2024, o con contenzioso pendente per la mancata conclusione del riconoscimento.
- Condizione: L’iscrizione richiede la rinuncia a ogni istanza di riconoscimento e ai contenziosi pendenti.
- Requisiti Titolo Estero: Titolo acquisito presso un’università estera legalmente accreditata (o altro organismo abilitato), con durata non inferiore a 1500 ore o con il conseguimento di almeno 60 CFU.
- Crediti Richiesti e Tirocinio:
- 48 crediti (di cui 12 per il tirocinio in presenza in scuole di diverso grado) per chi non ha almeno un anno di servizio su sostegno in Italia nello specifico grado.
- 36 crediti (tirocinio assolto con il servizio) per chi ha almeno un anno di servizio su sostegno in Italia nello specifico grado.
- Sistema Crediti: CFU per le Università, ECTS per INDIRE. Includono l’esame finale.
- Tirocinio: Per chi non ha servizio su sostegno in scuole italiane, il tirocinio non può essere online ma deve essere svolto in presenza.
- Validità Titolo: Come indicato nelle informazioni generali.
- Eccedenza Iscrizioni Università: Le domande eccedenti saranno trasmesse a INDIRE. Si applica anche la priorità basata su anni di servizio e età.
- Durata: Non è prevista una durata minima.
- Costo: Massimo € 1.500 per 48 crediti, massimo € 900 per 36 crediti.